Gestione rifiuti urbani in Italia: impianti insufficienti e riciclo ancora lontano dai target UE
Gli attuali impianti di trattamento dei rifiuti urbani in Italia non sono sufficienti né distribuiti in modo equilibrato sul territorio. Questo fenomeno costringe spesso i rifiuti a spostarsi tra regioni o persino all’estero e porta a un utilizzo ancora elevato delle discariche. Lo studio “Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici attuali e al 2035” di Utilitalia, basato sui dati ISPRA 2023, sottolinea la necessità di accelerare la realizzazione di impianti, in particolare per i rifiuti organici.
Target UE 2035 e stato attuale del riciclo
Gli obiettivi europei prevedono di raggiungere entro il 2035 un riciclo effettivo del 65% dei rifiuti urbani e un conferimento in discarica non superiore al 10%. Al momento, l’Italia registra un riciclo effettivo del 50,8% e un conferimento in discarica pari al 16%, evidenziando un ritardo significativo, soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud.
Produzione e spostamento dei rifiuti nel 2023
Nel 2023 l’Italia ha prodotto 29,051 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una media di 496,2 kg per abitante. Il Centro ha registrato il valore più alto (530,9 kg/abitante), il Sud il più basso (448,2 kg/abitante). Circa 3,8 milioni di tonnellate di rifiuti sono state trattate fuori regione, principalmente dal Centro-Sud verso il Nord, dove gli impianti sono più efficienti e le performance si avvicinano ai target UE.
Rifiuti organici e raccolta differenziata
Nel 2023 sono stati raccolti 7,25 milioni di tonnellate di rifiuti organici in modo differenziato, pari al 38,3% delle raccolte differenziate. Un quinto di questi rifiuti è stato trattato fuori regione, principalmente dal Centro e dal Sud verso il Nord. L’adeguata presenza di impianti a valle della raccolta differenziata è fondamentale per garantire un riciclo efficace e ridurre il ricorso alla discarica.
Disparità regionali e importanza degli impianti
Le regioni del Nord, grazie alla presenza di impianti di termovalorizzazione e riciclo, raggiungono risultati migliori nella gestione dei rifiuti, mentre Centro, Sud e Sicilia registrano performance ancora lontane dagli obiettivi. Luca Dal Fabbro, presidente di Utilitalia, sottolinea come una corretta raccolta differenziata debba essere accompagnata da un adeguato numero di impianti di trattamento e recupero energetico per promuovere l’economia circolare.
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