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Asma e inquinamento indoor: arriva il decalogo ISS

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Asma e inquinamento indoor: arriva il decalogo ISS

Il 6 maggio si celebra la Giornata Mondiale dell’Asma, evento promosso ogni primo martedì di maggio dalla Global Initiative for Asthma (GINA). Con oltre 260 milioni di persone colpite in tutto il mondo, l’asma rappresenta una delle malattie respiratorie croniche più diffuse. Secondo The International Journal of Tuberculosis and Lung Disease, la prevalenza globale è del 9% tra i bambini, dell’11% tra gli adolescenti e del 7% tra gli adulti. Lo scopo della Giornata è aumentare la consapevolezza pubblica e sanitaria, promuovere diagnosi precoci e incoraggiare strategie efficaci per la gestione e la prevenzione della malattia.

Nemico invisibile

Tra i principali fattori di rischio per l’asma emerge con sempre maggior rilevanza l’inquinamento indoor, ossia l’aria che respiriamo all’interno di ambienti chiusi. Case, uffici, scuole, palestre e mezzi di trasporto sono spesso ricchi di agenti inquinanti, sia chimici (come PM10, PM2.5, NO₂, formaldeide, benzene e VOC) che biologici (muffe, acari della polvere, allergeni animali).

“Il 90% del nostro tempo lo trascorriamo in ambienti chiusi”, sottolinea Gaetano Settimo, coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità. “È quindi fondamentale conoscere la qualità dell’aria indoor per proteggere chi soffre di patologie respiratorie, in particolare di asma”.



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Il decalogo ISS

Per prevenire l’asma o limitarne le manifestazioni, è possibile seguire alcune azioni quotidiane raccomandate dagli esperti dell’ISS:

Arieggiare frequentemente gli ambienti, preferibilmente con finestre lontane da fonti di traffico.

Limitare l’uso di detergenti e deodoranti: il pulito non deve avere odore.

Non mescolare prodotti chimici: evitare combinazioni pericolose, soprattutto con candeggina e ammoniaca.

Non fumare in casa: il fumo, anche quello delle e-cig, è un potente inquinante indoor.

Far ventilare i vestiti provenienti dalla lavanderia.

In presenza di mobili nuovi, cambiare con più frequenza l’aria.

Le piante non aiutano a ridurre l’inquinamento in casa.

Evitare incensi, candele profumate e insetticidi, o usarli con estrema cautela.

Pulire con aspirapolvere e straccio umido, soprattutto in presenza di animali domestici.

Usare pitture a basse emissioni per ristrutturazioni e arieggiare dopo i lavori.

Impegno globale

L’asma è inclusa nel piano d’azione globale dell’OMS per la prevenzione delle malattie non trasmissibili e nelle priorità dell’Agenda 2030 dell’ONU. La gestione efficace dell’asma passa attraverso: la riduzione dell’esposizione a inquinanti indoor e outdoor, il contrasto al fumo di tabacco, la prevenzione delle infezioni respiratorie nei primi anni di vita, e la formazione delle comunità sanitarie e familiari.

Queste misure non solo migliorano la qualità della vita dei pazienti, ma contribuiscono anche a ridurre le disuguaglianze sanitarie.

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