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Giornata Mondiale della Lontra 2025: Il WWF Italia celebra il ritorno della specie

Giornata Mondiale della Lontra 2025: Il WWF Italia celebra il ritorno della specie

La Giornata Mondiale della Lontra, celebrata ogni anno il 29 maggio, quest’anno assume un significato ancora più speciale grazie al nuovo video diffuso dal WWF Italia, che mostra una famiglia di lontre sul fiume Tanagro, nel cuore della Campania. Le immagini, catturate da Nicola Forlenza e Nunzio Troisi, regalano una rara visione di questi elusivi mammiferi: due giovani nuotano in corrente, poi raggiunti dalla madre, in un contesto di natura incontaminata.



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L’espansione della lontra in Italia: i dati del report 2024

Il report pubblicato nel 2024 dal WWF Italia, realizzato grazie al Progetto Lontra in collaborazione con l’Università del Molise, conferma una tendenza positiva: la lontra sta tornando in molte regioni italiane da cui era scomparsa da decenni. In particolare, la specie è stata avvistata sull’arco alpino, in Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Liguria, mentre nel centro Italia la sua presenza è stata rilevata nel Lazio, nelle Marche e in alta Toscana.

Questi nuovi nuclei si aggiungono alla popolazione storica meridionale, che si è mantenuta vitale nel tempo in Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Abruzzo e Molise. La stima attuale della popolazione italiana di lontra si aggira tra i 900 e i 1.200 individui, un dato che, seppur in crescita, resta ancora al di sotto del limite vitale minimo per garantire la sopravvivenza della specie nel lungo periodo15.

Le sfide per la conservazione

Nonostante i segnali di ripresa, la lontra resta una delle specie più rare e a rischio della fauna europea. Le principali minacce sono rappresentate dagli investimenti stradali – che interrompono i corridoi ecologici – e dall’inquinamento dei fiumi, causato da interferenti endocrini, metalli pesanti, residui di farmaci e PFAS. Inoltre, la conflittualità con le attività di pesca sportiva e di acquacoltura, soprattutto nelle regioni nord-orientali, e gli effetti del cambiamento climatico – con alluvioni e siccità sempre più frequenti – mettono a rischio i siti riproduttivi della specie.

Le iniziative del WWF Italia

Il WWF Italia è da anni in prima linea nella tutela della lontra, grazie a progetti di monitoraggio, la creazione di Oasi fluviali e l’attivazione di gruppi di volontari che diventano sentinelle della conservazione. In occasione della Primavera delle Oasi WWF, fino al 5 giugno è possibile partecipare a eventi e visite guidate nelle aree protette che ospitano la lontra, come l’Oasi di Serre Persano e quella di Policoro.

Conclusioni e prospettive

Antonio Canu, membro dell’Otter Specialist Group IUCN, sottolinea che “le prospettive per la popolazione di questo mustelide dipendono da come sapremo gestire i nostri ambienti fluviali. Solo corsi d’acqua naturali, ricchi di vegetazione e di biodiversità potranno garantire la sopravvivenza della lontra in Italia”. È fondamentale rivedere il Piano d’Azione Nazionale per la lontra, aggiornare i dati su consistenza e distribuzione e concentrare gli interventi sulle principali minacce per la specie.

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