Giornata Mondiale della Psoriasi: l’impatto dell’inquinamento e il nuovo supporto ai pazienti
La Giornata Mondiale della Psoriasi, celebrata ogni anno il 29 ottobre, richiama l’attenzione su una malattia cronica della pelle che colpisce circa il 3% della popolazione mondiale. La psoriasi non è solo un problema dermatologico: coinvolge anche il sistema immunitario e ha un impatto profondo sulla qualità della vita dei pazienti. L’inquinamento atmosferico è uno dei fattori ambientali che può contribuire a peggiorare i sintomi della psoriasi, un’infiammazione immuno-mediata caratterizzata da placche rosse e squamose che possono comparire su diverse aree del corpo, come gomiti, ginocchia e cuoio capelluto.
Psoriasi e inquinamento atmosferico: una connessione preoccupante
Diversi studi hanno evidenziato che l’inquinamento atmosferico può incidere negativamente sui sintomi della psoriasi. L’esposizione a particelle come il particolato fine (PM2.5), il biossido di azoto (NO₂) e l’ozono può scatenare o intensificare le risposte infiammatorie, aggravando le lesioni cutanee e provocando un peggioramento dei sintomi. In particolare, alcune sostanze chimiche presenti nell’inquinamento, come gli idrocarburi policiclici aromatici (PAH), danneggiano la barriera cutanea, rendendo la pelle più vulnerabile a irritazioni e infiammazioni croniche.
Nuovi strumenti per supportare i pazienti: il corso ECM per i professionisti sanitari
In occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, Consulcesi Club ha lanciato un nuovo corso ECM dal titolo “Percorsi diagnostici-terapeutici condivisi per il paziente affetto da psoriasi”. Questo corso, che offre ai partecipanti 5 crediti ECM, mira a migliorare la formazione dei professionisti sanitari sulla gestione della psoriasi, approfondendo le cause della malattia, le sue varianti cliniche e le opzioni terapeutiche più innovative. Grazie a una formazione di alto livello che coinvolge esperti del settore, i professionisti potranno acquisire strumenti aggiornati per un approccio terapeutico integrato e migliorare l’assistenza offerta ai pazienti.
Gestire la psoriasi oggi: un approccio personalizzato e multidisciplinare
La psoriasi può presentarsi in diverse forme, tra cui quella a placche, guttata e pustolosa, e spesso si associa a comorbidità come l’artrite psoriasica e disturbi cardiovascolari. La diagnosi viene effettuata da un dermatologo, che può prescrivere trattamenti topici, sistemici o farmaci biologici, personalizzando il percorso terapeutico in base alle caratteristiche individuali del paziente. Recenti innovazioni includono un nuovo farmaco orale approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che agisce direttamente sul sistema immunitario, migliorando il controllo della psoriasi anche in aree difficili come il cuoio capelluto.
Questa Giornata Mondiale della Psoriasi rappresenta un’opportunità per sensibilizzare non solo i pazienti, ma anche i professionisti sanitari sull’importanza di una gestione multidisciplinare e personalizzata della patologia.
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