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Giornata Mondiale degli Oceani: l’Italia in prima linea per difendere il Capitale Blu

Giornata Mondiale Oceani

Giornata Mondiale degli Oceani: l’Italia in prima linea per difendere il Capitale Blu

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, il Mediterraneo diventa teatro di una straordinaria mobilitazione ambientale. Migliaia di cittadini, volontari, ricercatori, subacquei e pescatori scendono in campo per proteggere il Capitale Blu, quell’insieme di risorse naturali – biodiversità, ecosistemi, coste – che rende il mare una fonte vitale per il nostro pianeta.

Due le grandi iniziative che segnano questa data simbolica: da un lato, l’intervento di Marevivo ed EcoTyre a Milazzo, con il recupero di tonnellate di pneumatici abbandonati nei fondali; dall’altro, l’avvio della campagna estiva GenerAzione Mare del WWF, che prende il via con la più grande operazione mediterranea di pulizia delle spiagge: Adopt a Beach.



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PFU Zero: a Milazzo 6 tonnellate di pneumatici recuperati dal mare

Nel cuore dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo, subacquei e operatori ambientali hanno portato a termine un’operazione senza precedenti: quasi 6.000 kg di Pneumatici Fuori Uso (PFU) sono stati recuperati dai fondali grazie al progetto PFU Zero.

Promossa da Fondazione Marevivo in collaborazione con EcoTyre, l’iniziativa ha visto la partecipazione della Guardia Costiera, del Comune di Milazzo e di diversi diving center locali, con il supporto di studenti e cittadini coinvolti anche in attività di educazione ambientale.

Un intervento che unisce tutela ambientale e economia circolare: i PFU raccolti saranno infatti avviati a recupero, trasformandosi in nuova materia prima per l’industria.

“Quello che abbiamo recuperato oggi è solo una piccola parte di ciò che il mare trattiene – dichiara Carmen Di Penta, direttrice generale di Marevivo –. Ma ogni azione conta, e questa operazione dimostra che la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini può produrre risultati tangibili.”

WWF: spiagge adottate, fondali puliti e tartarughe salvate

Nello stesso weekend, parte ufficialmente anche la fase estiva della campagna OurNature del WWF con GenerAzione Mare, un ricchissimo palinsesto di eventi che unisce citizen science, educazione e azione concreta.

A inaugurare le attività è Adopt a Beach, la più estesa iniziativa di pulizia e monitoraggio delle spiagge del Mediterraneo. A oggi, sono 73 le spiagge adottate in Italia, con 41 attività di pulizia già completate da oltre 50 team locali. I dati raccolti sono preoccupanti: il 75% dei rifiuti rinvenuti è costituito da plastica, con in testa frammenti di polistirolo, bottiglie e mozziconi di sigaretta.

Le attività proseguiranno tutta l’estate con il monitoraggio dei nidi di tartaruga Caretta caretta, la raccolta di DNA ambientale per rilevare la presenza della foca monaca, la pulizia dei fondali dalle reti fantasma e iniziative educative per bambini e comunità di pescatori.

Tra le località coinvolte nel weekend dell’8 giugno: Genova, Ostia, Marettimo, Ustica, Bari, Torre del Greco, Marina di Pisa e Lerici. In Sicilia sono previste attività su circa 25 spiagge. Il 19 giugno si terrà anche una grande operazione nell’Oasi WWF di Policoro, fondamentale per la conservazione delle tartarughe marine.

Un fronte comune per il futuro del Mediterraneo

Queste due campagne, pur con approcci diversi, condividono una visione comune: il mare non è una discarica, ma un patrimonio da custodire.

“La partecipazione attiva dei cittadini è essenziale – afferma Giulia Prato, responsabile Mare di WWF Italia –. Serve un cambio di passo nella governance del mare, con più aree marine protette e una gestione sostenibile delle risorse. La scienza partecipata, unita alle nuove tecnologie come il DNA ambientale, ci permette oggi di raccogliere dati e costruire strategie efficaci.”

La Giornata Mondiale degli Oceani diventa così molto più di una celebrazione: è un punto di partenza, un’occasione per agire insieme, dal fondale alle spiagge, per il futuro del nostro Capitale Blu.

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