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Mobilità sostenibile, il Nord guida il cambiamento: Padova vince il Giretto d’Italia

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Mobilità sostenibile, il Nord guida il cambiamento: Padova vince il Giretto d’Italia

Il 18 settembre, durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, si è svolta la quindicesima edizione del Giretto d’Italia, il campionato urbano della mobilità attiva organizzato da Legambiente con il supporto di Euromobility. Più di cinquanta tra comuni e aziende italiane hanno preso parte alla competizione simbolica, promuovendo spostamenti casa-lavoro e casa-scuola effettuati con mezzi sostenibili.

Tra le 7 e le 10 del mattino sono stati registrati 58.455 passaggi in oltre 140 check point distribuiti sul territorio nazionale, segnalando un crescente interesse verso la mobilità attiva.

Padova in testa, seguita da Pescara e Piacenza

A guidare la classifica delle città c’è Padova, con 7.224 passaggi registrati. Al secondo posto, sorprende Pescara con 6.315 passaggi, segno di un cambio di passo nella pianificazione urbana. Chiude il podio Piacenza con 5.621 passaggi, risultando prima nel rapporto tra rilevamenti e abitanti.

Menzioni speciali anche per Ravenna (4.903), Torino (4.116), Milano (4.076), Monza (3.615), Bolzano (3.324) e Pesaro (2.303), tutte città che confermano il loro impegno nella promozione di spostamenti sostenibili.

Aziende protagoniste nella sfida casa-lavoro

Anche il mondo del lavoro ha giocato un ruolo importante nell’edizione 2024. Hitachi Rail si è classificata prima tra le aziende con 252 dipendenti arrivati al lavoro con mezzi di mobilità attiva. Segue Agos di Milano con 141 passaggi.

Da segnalare l’iniziativa della Angri Eco Servizi di Salerno, che ha coinvolto scuole e studenti raggiungendo 877 passaggi totali. Per la categoria smart working, il primato va a Bolzano, con 72 lavoratori da remoto che hanno aderito grazie al check point virtuale.

Il divario Nord-Sud nella mobilità sostenibile

L’evento ha evidenziato ancora una volta il forte divario tra Nord e Sud Italia in termini di infrastrutture e cultura della mobilità sostenibile. Al Nord si rileva una rete ciclabile più sviluppata, una maggiore diffusione del bike sharing e una maggiore consapevolezza ambientale. Al contrario, molte aree del Mezzogiorno faticano ancora a dotarsi di infrastrutture adeguate e a promuovere attivamente l’uso di mezzi sostenibili.

Questa disparità rispecchia un problema strutturale che richiede interventi mirati e politiche di mobilità più inclusive a livello nazionale.

Occasione per ripensare le città

Il Giretto d’Italia non è solo una gara simbolica, ma anche un’azione concreta di sensibilizzazione. Secondo Legambiente, la mobilità attiva rappresenta una risposta efficace ai problemi di inquinamento, insicurezza stradale e vivibilità urbana. Ogni anno in Italia oltre 3.000 persone perdono la vita sulle strade e più di 50.000 morti premature sono attribuibili all’inquinamento atmosferico.

Serve un cambio di paradigma, con politiche coraggiose, una rete ciclabile diffusa e spazi urbani pensati per le persone, non per le auto.

Una buona pratica replicabile

La partecipazione attiva di cittadini, scuole e imprese dimostra che incentivare gli spostamenti sostenibili è possibile e conveniente. Il Giretto d’Italia continua a essere una delle campagne più significative per promuovere una mobilità a basso impatto e un uso più responsabile dello spazio pubblico.

Nei prossimi giorni, Legambiente consegnerà ai vincitori delle categorie città e aziende la maglietta rosa, simbolo di un impegno concreto verso un futuro più sostenibile.

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