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Energia, Idrogeno naturale in Toscana: il futuro passa dalla ricerca sui graniti peralcalini

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Energia, Idrogeno naturale in Toscana: il futuro passa dalla ricerca sui graniti peralcalini

La Toscana si conferma un territorio di grande interesse per lo sviluppo dell’idrogeno naturale, elemento chiave per la transizione energetica sostenibile. La ricercatrice Giulia Schirippa Spagnolo, del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università La Sapienza di Roma, guida uno studio innovativo che analizza la genesi dell’idrogeno naturale attraverso l’alterazione idrotermale dei graniti peralcalini presenti nella regione. Lo studio, parte del progetto NHEAT (Natural Hydrogen for Energy trAnsiTion), è finanziato dal programma PRIN PNRR 2022 e coinvolge istituti come CNR, INGV e università nazionali.

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Toscana area ad alto potenziale per l’idrogeno naturale

Secondo la ricercatrice Schirippa Spagnolo, la Toscana presenta già concentrazioni rilevanti di H₂ in fluidi idrotermali. L’analisi di vene idrotermali e rocce alterate ha permesso di identificare inclusioni fluide contenenti idrogeno naturale, confermando che i processi di alterazione dei graniti possono effettivamente generare H₂. L’obiettivo della ricerca è quantificare la produzione potenziale di idrogeno associata a queste formazioni, per valutare concretamente l’interesse esplorativo e produttivo del territorio.

Il contesto nazionale e europeo

L’Italia ospita oltre 300 reazioni geochimiche capaci di produrre idrogeno naturale, ma particolarmente intense sono le due principali: la serpentinizzazione delle rocce peridotitiche e l’alterazione idrotermale dei graniti peralcalini, con la Toscana in primo piano per quest’ultimo processo. A livello europeo, il progetto NHEAT si inserisce in uno scenario strategico che vede l’idrogeno come pilastro fondamentale per la decarbonizzazione e il raggiungimento degli obiettivi climatici entro il 2050.

Prospettive di sviluppo in Toscana

Oltre alla ricerca universitaria, anche la Regione Toscana sta promuovendo iniziative di mappatura e sostegno alla filiera dell’idrogeno, puntando a integrare produzione, trasporto, stoccaggio e uso finale. Le tecnologie per l’idrogeno rappresentano una grande opportunità per settori industriali energivori e per la mobilità sostenibile, sottolineando l’importanza di un approccio sistemico e investimenti mirati.

Una sfida tra scienza e sostenibilità

La Toscana si candida a diventare un laboratorio avanzato per l’energia del futuro, grazie al suo patrimonio geologico e agli studi pionieristici sul ruolo dei graniti peralcalini nella generazione di idrogeno naturale. La quantificazione della produzione potenziale di H₂ sarà un passo cruciale per trasformare queste evidenze scientifiche in applicazioni concrete, sostenendo la transizione verso un modello energetico pulito e innovativo.

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