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Il nostro orologio biologico cambia ritmo con il caldo

2024

Il nostro orologio biologico cambia ritmo con il caldo

Quando le temperature salgono, il corpo umano modifica il proprio orologio biologico interno per restare sincronizzato con il ciclo di 24 ore. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Plos Computational Biology e condotta dal Centro giapponese Riken (iThems), specializzato in scienze teoriche e matematiche.

Secondo gli studiosi, l’attività genetica non rallenta né accelera in modo casuale, ma cambia ritmo in maniera regolare e prevedibile, permettendo all’organismo di restare stabile anche in condizioni ambientali variabili.

Come funziona l’orologio biologico e cosa cambia con il caldo

L’orologio biologico si basa sul comportamento di particolari molecole di mRna, che traducono le istruzioni del DNA per produrre proteine. Queste molecole seguono un ritmo determinato dall’attivazione e disattivazione ciclica di geni specifici.

Tuttavia, le reazioni chimiche del corpo accelerano con l’aumento della temperatura, creando un’apparente contraddizione: come riesce il corpo a mantenere un ritmo costante se la temperatura cambia?

Lo studio ha mostrato che il ritmo stesso si adatta: con il caldo, i livelli di mRna salgono più rapidamente e scendono più lentamente, ma la durata totale del ciclo resta costante. Il risultato è un’onda ritmica “distorta”, ma regolare.

Più stabilità, meno sensibilità alla luce

Un effetto sorprendente di questa “onda distorta” è che rende l’orologio biologico più stabile e meno sensibile agli stimoli esterni, come luce e buio. Questo spiega perché il corpo riesce a mantenere il ritmo anche quando si passa frequentemente da ambienti caldi a freschi (come accade con l’aria condizionata) o quando si affrontano i cambi stagionali.

Nuove prospettive per sonno e salute

Secondo il coordinatore della ricerca Gen Kurosawa, il grado di distorsione del ritmo genetico potrebbe in futuro diventare un biomarcatore utile per studiare disturbi come:

Insonnia e disturbi del sonno

Jet lag

Effetti dell’invecchiamento

Malattie legate al ritmo circadiano

Questa scoperta potrebbe aprire nuove strade nella medicina personalizzata e nella prevenzione dei disturbi cronici legati al ritmo biologico.

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