Loading Now

Incendi 2025: anno record nell’emisfero Nord: emissioni inquinanti fuori controllo

incendi 2025 emisfero nord

Incendi 2025: anno record nell’emisfero Nord: emissioni inquinanti fuori controllo

La stagione degli incendi boschivi nel 2025 nell’emisfero Nord è stata tra le più intense mai registrate, con un aumento significativo delle emissioni di fumo e inquinanti atmosferici. Lo rivela il report del Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), il programma europeo che monitora la qualità dell’aria tramite dati satellitari e modellistica avanzata.

banner_leaderboard_okpensione Incendi 2025: anno record nell'emisfero Nord: emissioni inquinanti fuori controllo

Hotspot di incendi e emissioni record

Secondo CAMS, Canada ed Europa settentrionale hanno registrato i maggiori focolai di incendio, con livelli di biossido di carbonio, ossidi di azoto e polveri sottili superiori alla media degli ultimi anni. Le osservazioni satellitari mostrano come il fumo si sia propagato su vaste aree, influenzando la qualità dell’aria anche lontano dai siti di incendio.

Le immagini satellitari Sentinel-4 hanno evidenziato la colonna di fumo e la dispersione degli aerosol nell’atmosfera, permettendo di misurare in tempo reale l’impatto degli incendi sull’ambiente e sulla salute pubblica.

cams_gfas_global_continental_wildfire_c_ann_2003-2025_stacked_0.png-1024x819 Incendi 2025: anno record nell'emisfero Nord: emissioni inquinanti fuori controllo

Impatti su clima e salute

Gli incendi del 2025 hanno confermato quanto i fenomeni meteorologici estremi e il cambiamento climatico stiano influenzando la frequenza e l’intensità dei roghi. Le emissioni di gas serra e polveri sottili derivanti dagli incendi contribuiscono a peggiorare la qualità dell’aria e aumentano i rischi per popolazioni vulnerabili, specie bambini e anziani.

Monitoraggio europeo: Sentinel-4 una svolta

Sentinel-4, lanciato nell’ambito del programma Copernicus, rappresenta una vera rivoluzione nel monitoraggio della qualità dell’aria in Europa. Grazie all’orbita geostazionaria, lo strumento osserva costantemente le stesse regioni, fornendo dati orari su inquinanti come biossido di azoto, biossido di zolfo, ozono, formaldeide e aerosol. Queste informazioni vengono integrate nel Copernicus Atmosphere Monitoring Service, permettendo previsioni più accurate e interventi tempestivi.

Prevenzione e gestione degli incendi

Il report sottolinea l’urgenza di strategie di prevenzione e gestione degli incendi boschivi, con un approccio coordinato tra istituzioni, comunità locali e strumenti di monitoraggio satellitare. La capacità di identificare rapidamente hotspot e la dispersione dei fumi è fondamentale per proteggere ambiente e salute pubblica.

Share this content: