Incendi, Italia a quota 700 da inizio anno: i consigli ISS per proteggere la salute
Negli ultimi anni, gli incendi – che comprendono incendi boschivi, urbani e industriali – stanno cambiando in modo significativo. Le loro caratteristiche, come la stagionalità, la durata e l’intensità, sono diventate più imprevedibili, creando un’emergenza crescente per la salute di persone vulnerabili come bambini, anziani e lavoratori. Le regioni più colpite in Italia sono la Sicilia e la Calabria, che nel 2024 hanno registrato un’area di incendi pari a 514 km², un dato che supera quello degli anni precedenti. Solo nei primi mesi del 2025, circa 700 incendi hanno devastato più di 320 km² di territorio.
La stagionalità degli incendi
Un tempo concentrati principalmente nei mesi estivi, gli incendi ora si verificano durante tutto l’anno. Questo cambiamento è dovuto a una combinazione di fattori: il riscaldamento globale, le condizioni meteorologiche instabili e la scarsa gestione del territorio. La stagione degli incendi si è allungata, rendendo la preparazione e la prevenzione fondamentali per la salute pubblica, come sottolineato da Gaetano Settimo, Coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’inquinamento da incendi
Gli incendi rilasciano nell’aria centinaia di sostanze tossiche, tra cui diossine, furani, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), ossidi di azoto (NOx), e polveri fini come PM10 e PM2,5. Questi inquinanti possono persistere nell’aria per ore o addirittura settimane, sia durante che dopo l’incendio. La loro presenza nell’aria esterna e nelle abitazioni rappresenta un grave rischio per la salute, in particolare per chi è esposto a lungo termine.
Gli effetti sulla salute
L’esposizione agli inquinanti degli incendi può causare gravi problemi respiratori, irritazioni agli occhi e alla pelle, e un aumento del rischio di malattie croniche come asma, malattie cardiovascolari e ictus. Alcuni composti, come IPA, diossine e PCB, possono accumularsi nell’organismo umano e avere effetti a lungo termine. Inoltre, gli incendi influenzano anche la qualità dell’ozono e delle polveri sottili, con ripercussioni sulla salute pubblica.
I consigli dell’ISS
Quando si verificano incendi, è importante adottare alcune misure per ridurre l’esposizione ai fumi tossici. Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) suggeriscono di chiudere porte e finestre, spegnere condizionatori che scambiano aria con l’esterno, e limitare l’uso di dispositivi che potrebbero aumentare l’inquinamento indoor, come aspirapolvere e prodotti chimici. È anche consigliato evitare attività fisiche faticose per ridurre il rischio di inalare fumi pericolosi.
Chiudi porte e finestre
Spegni condizionatori che scambiano aria con l’esterno
Utilizza ventilatori a soffitto o portatili
Evita di cucinare o utilizzare processi di combustione
Limita l’uso di aspirapolvere (utilizzando un filtro HEPA)
Evita l’uso di detergenti che possono reagire con gli inquinanti
Non fumare e limitare l’esposizione al fumo
Evita attività faticose per ridurre l’inalazione di fumo
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