Incidenti con animali: omissione di soccorso può diventare maltrattamento
“Nel caso di animali vittime di incidenti sulla strada, dall’omissione di soccorso all’ipotesi di maltrattamento con esito mortale il passo è breve”.
Con queste parole l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e autrice della legge entrata in vigore il 1° luglio, richiama l’attenzione su un aspetto poco conosciuto: l’omissione di soccorso verso un animale ferito può comportare pene fino a 3 anni di reclusione e 45.000 euro di multa.
Incidenti con animali: dati e realtà sottostimata
Secondo l’Istat, nel 2024 si sono registrati 173.364 incidenti con morti e feriti.
L’Osservatorio ASAPS rileva che soltanto 199 di questi hanno coinvolto animali: 181 con animali selvatici e 18 con animali domestici.
Ma la realtà, sottolinea Brambilla, è ben diversa: gli animali sono spesso vittime silenziose, investite senza che ci siano conseguenze per le persone a bordo dei veicoli, e quindi non sempre registrate nelle statistiche ufficiali.
Le norme in vigore e le nuove pene
Dal 2011 il Codice della Strada punisce l’omissione di soccorso verso animali d’affezione, da reddito o protetti, con sanzioni fino a 1.691 euro.
Tuttavia, nei casi più gravi, è possibile contestare il reato di maltrattamento per condotta omissiva (art. 544-ter c. 3 c.p.), che punisce chi, per crudeltà e senza necessità, causa sofferenze o la morte dell’animale.
Grazie alla cosiddetta legge Brambilla, in vigore dal 1° luglio 2025, le pene sono state inasprite:
- Reclusione fino a 3 anni
- Multa fino a 45.000 euro
- Sanzioni sempre abbinate per rendere più incisiva la tutela.
Perché è importante fermarsi e prestare soccorso
Secondo l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, riconoscere l’obbligo morale e legale di fermarsi in caso di investimento di un animale è fondamentale per ridurre sofferenze e mortalità. Prestare soccorso non è solo un dovere etico, ma anche un obbligo sancito dalla legge, la cui violazione può avere conseguenze penali gravi.
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