Istat: a luglio 2025 inflazione stabile, ma carrello della spesa e vacanze alle stelle
L’inflazione in Italia si mantiene stabile nel mese di luglio 2025, ma il dato complessivo non riflette l’impatto reale sulle tasche degli italiani. L’Istat ha confermato un aumento dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,4% su base mensile e dell’1,7% su base annua, lo stesso valore del mese precedente. Tuttavia, il dato più preoccupante riguarda il costo dei beni essenziali e del turismo, che continua a salire in modo significativo.
Istat: aumentano i prezzi di cibo e beni essenziali
Se il tasso di inflazione generale non varia, lo stesso non si può dire per il carrello della spesa. A luglio, il tasso di variazione annuale dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelera, passando dal +2,8% al +3,2%. Aumentano anche i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, che salgono dal +2,0% al +2,3% su base annua. Questi dati confermano una pressione crescente sui bilanci familiari, che devono far fronte a un aumento dei costi per i beni di prima necessità.
L’allarme di Codacons, Assoutenti e Unc
Le associazioni dei consumatori non hanno tardato a commentare i dati, lanciando un forte allarme. Il Codacons parla di una vera e propria “stangata sulle vacanze estive“, con i prezzi dei voli nazionali che salgono del +35,9% rispetto allo scorso anno. L’Unione nazionale consumatori ha calcolato l’impatto sul bilancio familiare, stimando una maggior spesa di 261 euro su base annua per una famiglia media, che sale a 376 euro per una coppia con due figli. L’analisi di Assoutenti è ancora più severa, quantificando la “stangata alimentare” complessiva in ben 6,4 miliardi di euro annui a livello nazionale, a parità di consumi.
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