Loading Now

Ingegneria Naturalistica chiave per città sostenibili e un ambiente protetto

Ingegneria Naturalistica

Ingegneria Naturalistica chiave per città sostenibili e un ambiente protetto

L’importanza dell’Ingegneria Naturalistica e delle Soluzioni Basate sulla Natura è stata al centro di un recente dibattito che ha visto convergere le voci di architetti, biologi e ingegneri. L’obiettivo è chiaro: proteggere e valorizzare il paesaggio, i corsi d’acqua e il verde urbano, trasformando le nostre città in luoghi più vivibili e sostenibili.

Flora Vallone, architetto paesaggista e Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica (AIIN), ha sottolineato come le città, pur essendo il cuore pulsante della vita moderna con il 75% della popolazione europea residente, siano anche epicentri di problematiche come il calore eccessivo, le alluvioni e l’inquinamento. “È proprio nelle città che è importante andare a capire come intervenire,” ha affermato Vallone, evidenziando l’efficacia di soluzioni come i tetti verdi, i giardini della pioggia e la creazione di foreste urbane. Esempi virtuosi come Barcellona e Parigi, che stanno riconvertendo aree urbane dense in spazi verdi e drenanti, dimostrano l’impatto positivo di tali interventi sulla qualità della vita, sulla mitigazione degli effetti climatici e persino sul valore immobiliare. L’approccio deve essere sistemico, una vera e propria “progettazione di paesaggio” che crei una rete ecologica e sociale integrata.

La Voce degli Ordini Professionali: Collaborazione per la Sostenibilità

Il messaggio è stato rafforzato dalla compattezza degli Ordini professionali lombardi, che si sono mostrati uniti sull’utilità dell’Ingegneria Naturalistica e della tutela del patrimonio ambientale.

Marzia Bedoni, Vice Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, ha evidenziato la forte sensibilità dell’Ordine verso le tematiche ambientali. Attraverso collaborazioni con università e enti come ARPA Lombardia, si affrontano problematiche legate all’acqua, alle acque reflue, alla tossicologia ambientale e alla biodiversità. L’Ordine è attivo anche nella sensibilizzazione attraverso il “Progetto Scuola”, che porta esperti ambientali nelle scuole di ogni ordine e grado.

Alessandro de Carli, Segretario dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, ha annunciato future attività sull’Ingegneria Naturalistica, sottolineando la necessità di innovazione non solo tecnologica e normativa, ma anche di mercato, per una vera transizione ecologica che offra opportunità a tutti i professionisti.

Infine, Angela Panza, Consigliere dell’Ordine e della Fondazione degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, ha illustrato l’impegno dell’Ordine sui percorsi formativi legati al paesaggio e alla progettazione in relazione al cambiamento climatico. Ha citato la collaborazione con Fondazione Ferrovie Nord Milano per istituire percorsi sulla valorizzazione del paesaggio ferroviario, promuovendo eventi aperti a cittadini e progettisti.

In sintesi, il consenso tra questi enti professionali sottolinea un impegno condiviso verso un futuro in cui l’ambiente urbano sia rigenerato e la natura sia reintegrata, migliorando il benessere dei cittadini e garantendo un patrimonio ambientale più resiliente.

Share this content: