L’AI contribuirà a costruire centrali nucleari più velocemente
L’intesa innovativa: AI per fare decine di documenti in pochi mesi
Microsoft e il Idaho National Laboratory (INL) hanno annunciato una partnership strategica: utilizzare l’intelligenza artificiale per snellire e automatizzare la preparazione della documentazione necessaria per ottenere i permessi di costruzione e licenza operativa di centrali nucleari
Come funziona
Su Azure AI viene basato un modello addestrato sui documenti storici approvati (report ingegneristici, analisi di sicurezza, studi ambientali), in grado di generare bozze complete. Il sistema non sostituisce l’uomo, ma automatica il lavoro ripetitivo, lasciando agli esperti il compito di revisionare e perfezionare i contenuti.
Limitato ma efficace
Il tool non si occupa di analisi tecnica o decisioni critiche: serve per fare allegati e testi standardizzati, fortemente ridondanti nelle domande di permesso. Così si riducono significativamente tempi e costi documentali .
A cosa serve
- Permessi per nuove centrali a luce d’acqua
- Aggiornamenti su reattori esistenti
- Licenze per reattori avanzati (SMR e AMR) con design e materiali innovativi.
Chi ne beneficerà
Secondo Chris Ritter di INL, l’AI potrà ridurre anni di processi burocratici a pochi mesi, consentendo un deployment più rapido dell’energia nucleare pulita.
Un trend già in atto
Microsoft non è sola: dal 2023 collabora con Constellation Energy per riaprire la centrale di Three Mile Island e supporta anche Diablo Canyon (California) con soluzioni AI per licensing e manutenzione.
Perché è importante
- Sostenibilità energetica: l’energia nucleare è fondamentale per supportare il boom dei data center e ridurre la dipendenza da fossili .
- Efficienza normativa: i permessi nucleari sono tradizionalmente lunghi e costosi; l’AI alleggerisce il processo.
- Futuro ibrido energia-AI: Microsoft & co. puntano sul nucleare per alimentare infrastrutture digitali.
In sintesi
L’accordo tra Microsoft e Idaho National Lab rappresenta una svolta nella burocrazia nucleare: meno carta, più tempo per innovare, con umani al comando e AI come supporto. Se l’approccio funzionerà, potremmo vedere un’accelerazione storica nei progetti energetici, utilissima in un mondo che chiede sempre più potenza pulita.
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