43 Miliardi di euro di danni per il cambiamento climatico. Italia tra i Paesi più colpiti
L’estate 2025 ha messo in luce tutta la gravità dei danni economici provocati dai cambiamenti climatici in Europa. Secondo un rapporto congiunto dell’Università di Mannheim e della Banca Centrale Europea, gli eventi meteorologici estremi registrati negli ultimi mesi — tra cui ondate di calore, siccità e alluvioni — hanno già causato perdite immediate per 43 miliardi di euro, pari allo 0,26% della produzione economica europea del 2024.
Proiezioni Drammatiche per il Medio Termine
Lo studio, intitolato Dry-roasted NUTS: early estimates of the regional impact of 2025 extreme weather, stima che i danni complessivi raggiungeranno 126 miliardi di euro entro il 2029, circa lo 0,78% del PIL europeo. Un impatto che si riverbererà su molti settori strategici, dal turismo all’agricoltura, passando per la produzione industriale. Le ondate di calore hanno ridotto la produttività soprattutto nei lavori fisici come edilizia e ospitalità, la siccità ha colpito duramente le coltivazioni, mentre le inondazioni hanno danneggiato infrastrutture e causato interruzioni nelle catene di approvvigionamento.
Italia e Spagna tra i Paesi più colpiti
Italia e Spagna emergono come i paesi maggiormente toccati dalla crisi climatica. L’Italia ha subito danni stimati in 11,9 miliardi di euro nel 2025 (0,61% del PIL nazionale), con proiezioni che quasi triplicano a 34,2 miliardi entro il 2029 (1,75% del PIL). La Lombardia, la regione più colpita, ha subito perdite di 2,5 miliardi solo quest’anno, con un possibile aumento a 7,6 miliardi nel medio termine. La Spagna, dal canto suo, registra perdite di 12,2 miliardi nel 2025, destinate a salire a quasi 35 miliardi nel 2029.
Costi nascosti e impatti a catena
I ricercatori sottolineano che i costi diretti rappresentano solo una parte del grave impatto economico. Le conseguenze a lungo termine si manifestano attraverso ripercussioni sulla produttività, sulla capacità di attrarre turismo e sulle interruzioni delle filiere produttive. Questo effetto domino fa sì che i veri costi economici si propaghino anni dopo gli eventi estremi, creando una minaccia strutturale alla crescita economica europea.
Una chiamata urgente all’azione
Questi dati rafforzano la necessità di accelerare le politiche di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico in Europa. Proteggere le economie regionali più vulnerabili e investire in infrastrutture resilienti sono passi fondamentali per ridurre queste perdite ingenti e prepararsi a futuri eventi climatici estremi.
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