L’impegno dell’Italia alla COP30: 3,44 miliardi per la finanza climatica e la decarbonizzazione
L’Italia partecipa alla COP30 in Brasile con un ruolo da protagonista nella finanza climatica e nelle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici. Durante una conferenza stampa presso l’Associazione della Stampa Estera a Roma, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha illustrato le priorità italiane: infrastrutture sostenibili, soluzioni innovative per la decarbonizzazione e un impegno concreto verso la transizione energetica globale.

Il contributo dell’Italia alla finanza climatica è salito a 3,44 miliardi di euro nel 2024, superando l’obiettivo fissato dal G20. Di questa cifra, 1,67 miliardi provengono da risorse pubbliche e 1,77 miliardi da fondi privati mobilitati attraverso strumenti pubblici.
Finanza climatica e partenariati internazionali
L’Italia consolida la propria leadership nella finanza climatica attraverso il Fondo Italiano per il Clima, anche in sinergia con il Piano Mattei per l’Africa, e grazie al coinvolgimento diretto di SACE e Simest in progetti di transizione ecologica.
Il Ministro Pichetto ha sottolineato l’importanza di costruire partenariati efficaci per una transizione giusta e condivisa, ribadendo il ruolo centrale del negoziato multilaterale nel contrasto al cambiamento climatico.
Soluzioni innovative per la decarbonizzazione
Alla COP30, l’Italia promuove soluzioni tecnologiche avanzate per ridurre le emissioni e accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni nette. Particolare attenzione è rivolta ai biocarburanti, settore su cui il Paese ha collaborato con la Presidenza brasiliana nel lancio del “Belem 4X Pledge on Sustainable Fuels”, un impegno internazionale per quadruplicare l’uso globale dei carburanti sostenibili entro il 2035.
L’iniziativa italiana con UNEP e IEA 3DEN, volta a premiare l’efficientamento dei sistemi energetici digitalizzati, è stata selezionata da UNFCCC come best practice ufficiale della COP30.
Giovani e innovazione nella transizione ecologica
Il coinvolgimento delle giovani generazioni rappresenta un pilastro della strategia italiana. Attraverso il programma “Youth4Climate”, sono stati finanziati 150 progetti mirati a promuovere una transizione energetica che sia anche culturale e partecipata. L’obiettivo è rafforzare la consapevolezza climatica e stimolare la partecipazione attiva dei giovani nei processi decisionali globali.
Il Padiglione Italia
La presenza italiana alla COP30 si articola in un ampio partenariato pubblico-privato che include realtà come Enel, Ferrovie dello Stato Italiane e BF International. Il Padiglione Italia è suddiviso in due aree principali: uno spazio istituzionale nella Blue Zone, con oltre 50 eventi tematici e un’installazione interattiva firmata Dotdotdot, e AquaPraça, una piazza galleggiante progettata da CRA – Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon.
AquaPraça, ancorata presso il Centro Culturale Casa das Onze Janelas di Belém, rappresenta una nuova visione di simbiosi tra architettura e ambiente, sfruttando intelligenza naturale e tecnologie adattive per rispondere all’innalzamento del livello del mare.
Presenza istituzionale e condivisa
Alla presentazione del Padiglione Italia hanno partecipato il Ministro Pichetto, il Sottosegretario Claudio Barbaro, il Direttore Generale per gli Affari Europei e la Finanza Sostenibile Alessandro Guerri, insieme ai rappresentanti di Enel e Ferrovie dello Stato. In collegamento da Belém sono intervenuti Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico, e Federica Fricano, Capo della Delegazione tecnica COP30.
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