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Italia partner per la transizione energetica in America Latina e Caraibi

Italia partner per la transizione energetica in America Latina e Caraibi

Durante la XII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, svoltasi alla Farnesina, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto ha riaffermato il ruolo dell’Italia come partner tecnologico e finanziario per la transizione energetica nella regione. Alla presenza del vicepremier Antonio Tajani, il Ministro ha evidenziato le opportunità offerte dalla cooperazione nel settore energetico, puntando su sistemi moderni, digitali, sostenibili e inclusivi.

Neutralità tecnologica

Di fronte alle sfide poste dalla crisi climatica e dalla sicurezza energetica, l’Italia propone un modello che promuove la diversificazione delle fonti e l’integrazione di soluzioni pulite, accessibili e affidabili. Il principio guida è la neutralità tecnologica, per facilitare una transizione che tenga conto delle specificità locali e favorisca una crescita equilibrata, riducendo al contempo le emissioni.

Finanza mista e de-risking per attrarre investimenti privati

Il Ministro ha sottolineato l’importanza di strumenti finanziari innovativi per catalizzare investimenti nei sistemi energetici resilienti. L’Italia, in sinergia con l’Inter-American Development Bank e soggetti nazionali come SACE, promuove programmi di finanza mista e meccanismi di de-risking, con l’obiettivo di coinvolgere il settore privato nella realizzazione di infrastrutture verdi. Tali iniziative rientrano nel piano europeo Global Gateway, che prevede oltre 45 miliardi di euro entro il 2027 per la transizione verde e digitale nei Paesi partner.

Progetti italiani per reti intelligenti

Le imprese italiane del settore energetico svolgono un ruolo strategico nello sviluppo di smart grid, sistemi di accumulo, digitalizzazione e tecnologie per l’efficienza energetica. Questi progetti contribuiscono a migliorare l’affidabilità delle reti elettriche, ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici e garantire una crescita sostenibile della domanda.

Cooperazione bilaterale e multilaterale

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha attivato sette protocolli di cooperazione con Paesi dell’area, tra cui Argentina, Cile, Costa Rica, Cuba, Messico, Perù e la Comunità CARICOM. Sono inoltre in corso negoziazioni per ulteriori tre accordi, con l’obiettivo di ampliare la rete di collaborazione tecnica e istituzionale.

L’iniziativa 3DEN

Pichetto ha ricordato l’importanza dell’iniziativa 3DEN, portata avanti con l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), che mira a promuovere sistemi energetici avanzati nei Paesi in via di sviluppo. Ad oggi, sono stati approvati 25 progetti, di cui 15 con una componente energetica principale, coinvolgendo anche Paesi come Brasile e Colombia.

Progetti finanziati nei Caraibi

Particolare attenzione è rivolta ai Paesi caraibici, dove l’Italia ha stanziato oltre 16 milioni di dollari per iniziative legate all’accesso all’acqua potabile tramite impianti di desalinizzazione alimentati da energia solare, promozione delle fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica.

Accelerare la cooperazione

Il Ministro ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di accelerare il processo di cooperazione energetica con la regione, coinvolgendo un numero crescente di Paesi e rafforzando le sinergie con i programmi già esistenti. Un invito anche al settore privato a partecipare attivamente a questa fase strategica per la transizione energetica globale.

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