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Lagarde: l’Europa deve rilanciare la transizione energetica e investire nelle rinnovabili

Lagarde: l’Europa deve rilanciare la transizione energetica e investire nelle rinnovabili

Durante la Conferenza sul clima organizzata dalla banca centrale norvegese a Oslo, la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha lanciato un appello chiaro: la transizione energetica verso fonti sostenibili deve tornare al centro delle priorità politiche ed economiche dell’Unione Europea.

Secondo Lagarde, le crisi recenti hanno modificato radicalmente il contesto politico europeo. Il riferimento diretto è alla guerra in Ucraina e al suo impatto sulle forniture energetiche, che ha evidenziato la dipendenza dell’Europa dal gas russo e ha fatto salire drasticamente i costi energetici.

Le tre priorità dell’energia secondo la BCE

Lagarde ha sottolineato come oggi i paesi europei si trovino di fronte a un compromesso complesso tra tre obiettivi chiave: sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e accessibilità economica.

La presidente della BCE ha chiarito che solo l’energia pulita è in grado di soddisfare contemporaneamente tutti questi criteri, offrendo una via d’uscita concreta sia alla crisi climatica che alle vulnerabilità geopolitiche.

L’impatto della crisi energetica su famiglie e imprese

Tra i punti toccati nel suo discorso, Lagarde ha ricordato come l’impennata dei prezzi del gas abbia colpito duramente le famiglie e compromesso la competitività delle imprese europee. La situazione, aggravata dall’interruzione delle forniture attraverso il gasdotto russo, ha reso evidente la necessità di accelerare verso un sistema energetico più autonomo e resiliente.

Investimenti e ambiente favorevole

Per Lagarde, la transizione non avverrà senza una strategia d’investimento ambiziosa. Occorre agire con decisione per creare un contesto normativo e finanziario favorevole, capace di attrarre capitali pubblici e privati nel settore delle energie rinnovabili.

Ha citato come esempio la Norvegia, che è riuscita a costruire un sistema energetico sostenibile e sicuro. L’Europa, ha affermato, deve decidere se rimanere ancorata a un modello insostenibile o sbloccare il potenziale di un’energia verde accessibile a tutti.

Un appello alla responsabilità politica europea

Christine Lagarde ha concluso con un messaggio di fiducia nel futuro dell’Europa, ma ha anche ribadito l’urgenza delle scelte da compiere. Il tempo per i compromessi è finito: per garantire un futuro energetico sicuro e sostenibile, servono azioni concrete, tempestive e coordinate.

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