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“Una ricerca senza cavie è la cura giusta”: presidio LAV a Trieste

“Una ricerca senza cavie è la cura giusta”: presidio LAV a Trieste

Sabato scorso a Piazza Unità d’Italia a Trieste, LAV ha organizzato un presidio dal titolo “Una ricerca senza cavie è la cura giusta”. Centinaia di persone hanno partecipato, sollevando immagini di animali da salvare e fiaccole accese come simbolo di speranza per una scienza etica e rispettosa della vita di tutti.

L’evento fa parte della “Carovana per un’economia della Pace”, promossa da Sbilanciamoci! e dalla Rete Pace e Disarmo, con eventi in tutta Italia fino al 30 novembre. La manifestazione è stata accompagnata dalle esibizioni dei musicisti Stefano Sessolo e Sandro Carta, sottolineando l’importanza di un impegno civile e culturale verso una ricerca più responsabile.

L’impegno di LAV e dei suoi rappresentanti

A guidare il presidio sono stati Gianluca Felicetti, presidente LAV, e Michela Kuan, biologa e responsabile scientifica dell’area Ricerca Senza Animali. Entrambi hanno ribadito la necessità di abbandonare la sperimentazione sugli animali per sviluppare metodi sostitutivi più affidabili, economici e rispettosi della vita. Kuan ha dichiarato che ogni minuto in Italia muore un animale in laboratorio, spesso senza che la ricerca produca risultati efficaci per l’uomo.

Secondo LAV, esistono già metodi di ricerca senza animali conformi alle indicazioni della Commissione europea e alla normativa italiana, ma per implementarli servono fondi e impegno concreto da parte delle istituzioni. La mobilitazione nazionale prevista per il 22 e 23 novembre invita cittadini, Governo, Parlamento e Regioni a sostenere la scienza etica, permettendo a ricercatori italiani di sviluppare progetti innovativi e salvare milioni di animali.

La situazione italiana e il confronto con l’Europa

In Italia, ogni anno oltre 1,3 miliardi di euro sono destinati alla vivisezione, senza alcun finanziamento per i metodi sostitutivi, nonostante il Decreto Legislativo 26/2014 indichi questi modelli come prioritari. Paesi come Olanda e Germania, invece, investono concretamente nella ricerca senza animali, dimostrando l’efficacia e la sostenibilità di approcci alternativi.

Come partecipare e sostenere la campagna

Durante il presidio, i cittadini possono ottenere informazioni sulla sperimentazione animale e sui metodi sostitutivi, firmare la petizione LAV #LaCuraGiusta e contribuire alla ricerca etica. È anche possibile sostenere l’iniziativa acquistando i panettoni artigianali e vegani LAV, disponibili in due gusti, anche online sullo shop ufficiale.

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