Alla Tenuta di Castelporziano l’evento conclusivo per i 60 anni della Lipu
La Tenuta presidenziale di Castelporziano sarà la quarta e ultima tappa delle celebrazioni per i 60 anni della Lipu, dopo gli appuntamenti al Giardino di Ninfa, Parma e Napoli. L’evento, previsto per sabato 15 novembre, arriva a due giorni dalla data esatta di nascita della Lipu, fondata il 13 novembre 1965 tra Napoli e Roma.
Il programma della giornata sarà incentrato sulla relazione di Ariel Brunner, direttore di BirdLife Europa e Asia centrale, una rete che comprende oltre 46 associazioni in 44 Paesi europei, parte di un movimento mondiale per la difesa degli uccelli selvatici al quale la Lipu rappresenta l’Italia.
Il ruolo delle direttive europee e le sfide ambientali dell’Unione
Durante il suo intervento, Ariel Brunner analizzerà il momento cruciale che l’Unione europea sta vivendo sul fronte ambientale. Il dirigente di BirdLife ricorderà l’importanza delle direttive Habitat e Uccelli, che hanno evitato numerose estinzioni, permesso il recupero di specie rare come fenicotteri, gru, grifoni e aquile di mare, e portato alla creazione della rete Natura 2000 e delle 5000 Iba europee.
Brunner evidenzierà però anche il rischio di un indebolimento delle normative comunitarie e l’urgenza di difenderle. La risposta dell’opinione pubblica è già forte: oltre 200mila cittadini hanno aderito alla campagna HandsOffNature scrivendo alla Commissione europea per proteggere queste leggi fondamentali. BirdLife Europa, insieme alla Lipu, continuerà a lavorare per l’attuazione della Nature Restoration Law, la difesa del programma Life, la tutela delle rotte migratorie e il rafforzamento di Iba e Natura 2000.
Sessant’anni di impegno: la storia della Lipu e le sue conquiste
L’incontro a Castelporziano celebra una storia lunga 60 anni. Dalla prima battaglia con l’abolizione delle cacce primaverili nel 1967, la Lipu ha ottenuto risultati che hanno segnato la tutela della natura in Italia: la creazione dei centri di recupero per animali selvatici, la nascita dei campi antibracconaggio in Sardegna e nello Stretto di Messina, il lancio del birdwatching nel Paese, il progetto Salvarondini, il contributo alle direttive Uccelli e Habitat e l’adesione alla federazione BirdLife International.
Tra le conquiste più recenti spicca il ruolo centrale nella campagna che ha portato all’approvazione della Nature Restoration Law, uno dei pilastri europei per il ripristino degli ecosistemi.
“Castelporziano è il luogo ideale per celebrare questo anniversario”
Il presidente della Lipu-BirdLife Italia, Alessandro Polinori, sottolinea l’onore di poter celebrare i 60 anni dell’associazione in un luogo prestigioso come la Tenuta presidenziale di Castelporziano, definita uno dei più importanti scrigni di biodiversità del continente.
Polinori ricorda inoltre la collaborazione in atto da oltre dieci anni con la Delegazione Lipu di Ostia e con il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, che ha permesso alla Lipu di prendere parte alle attività di fruizione della Tenuta. Concludere qui le celebrazioni, alla presenza della più alta carica europea di BirdLife, significa dare un forte segnale sul valore istituzionale della biodiversità.
Castelporziano: un patrimonio naturale unico nel cuore del Mediterraneo
La Tenuta di Castelporziano, situata a 25 chilometri dal centro di Roma, è uno dei luoghi naturali più preziosi d’Europa. Acquistata dal Regno d’Italia nel 1872 e trasformata in Tenuta presidenziale nel 1948, è stata chiusa alla caccia nel 1977.
Con oltre 6mila ettari di estensione, fa parte della rete Natura 2000, è classificata come Iba e dal 1999 è Riserva naturale statale. La Tenuta ospita gran parte degli ecosistemi costieri mediterranei: spiagge, dune, zone umide, macchia mediterranea, lecceta, pineta, boschi planiziali, sugherete, pascoli e aree coltivate.
La biodiversità è straordinaria: più di mille specie di flora e oltre tremila di fauna, tra cui capriolo italico, cinghiale maremmano, daino, cervo, lupo e tartaruga palustre europea. Numerose anche le specie di uccelli, tra cui rigogolo, allocco, barbagianni, sparviere e una delle principali colonie italiane di nibbio bruno.
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