Il gelo dalla Russia anticipa l’inverno in Italia
L’Italia si trova sotto l’influsso di un’ondata di maltempo eccezionale per il periodo, causata dall’ingresso di un nucleo gelido proveniente dalla Russia. Questo importante afflusso di aria fredda porta condizioni quasi invernali, soprattutto sulle regioni adriatiche centro-meridionali, con un calo delle temperature che oscilla tra i 10 e i 12°C sotto la media stagionale, segnando un abbassamento termico significativo per i primi giorni di ottobre.

Un brusco calo termico e temporali intensi
Mercoledì 1 ottobre sarà caratterizzato da forti temporali al Nord-Est e su parte della Lombardia, con possibili grandinate, mentre il maltempo si estenderà rapidamente verso le regioni centrali adriatiche come Marche, Abruzzo e Molise, dove la pioggia sarà intensa e diffusa. Non sono escluse raffiche di vento forti sulle coste, accompagnate da una spolverata di neve sull’Appennino centrale sopra i 1500 metri di altitudine.
Venti gelidi di Bora e Grecale
Questo maltempo sarà accompagnato da venti molto freddi di Bora e Grecale, che accentueranno la percezione del freddo, specialmente sul versante adriatico e al Sud. Al contrario, sul Nord-Ovest e sul versante tirrenico l’aria gelida sarà meno avvertita, con condizioni meteo più miti e meno intense.
L’evoluzione nei giorni successivi
Giovedì 2 ottobre assisteremo a un ulteriore calo delle temperature, con venti forti e rovesci sparsi soprattutto lungo le coste adriatiche, Sicilia e Calabria. Al Nord prevarrà il bel tempo, ma con temperature mattutine piuttosto fredde. Venerdì 3 ottobre il tempo migliorerà ulteriormente al Centro-Nord con cieli sereni e freddo persistente; al Sud permarranno rovesci residui. Da segnalare il rischio di gelate tra montagna e alta collina e minime che potrebbero scendere intorno ai 4°C anche in pianura.
Weekend di ritorno all’autunno
Dal pomeriggio di sabato, l’aria più fredda di origine russa si affievolirà, lasciando spazio a correnti atlantiche più miti che riporteranno temperature più consone al periodo autunnale. Si prevedono anche piogge veloci tra il Nord e il Centro, in particolare lungo il versante tirrenico.
Un episodio precoce in vista di un inverno più caldo
Questa “bordata russa” rappresenta un episodio eccezionale e anticipato, quasi un assaggio di inverno già a inizio ottobre. Tuttavia, le previsioni stagionali indicano per l’inverno 2025-2026 temperature più alte della media, quindi non si tratta di un trend duraturo, ma di un’irruzione fuori stagione con impatti significativi sul clima italiano.
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