Mangiasano 2025: stop al cibo ultraprocessato e difesa dell’agricoltura contadina
Ieri, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, si è chiusa ufficialmente la ventesima edizione della Campagna Mangiasano, promossa da Verdi Ambiente e Società insieme a numerose realtà del settore agricolo, scientifico e sociale. Una campagna che, da maggio a ottobre, ha toccato varie città italiane con incontri, dibattiti e iniziative sul diritto al cibo sano, sulla sostenibilità e sulla difesa della biodiversità.
Vent’anni di impegno per un cibo più sano e giusto
“Quest’anno Mangiasano ha celebrato vent’anni di attività, rilanciando un tema cruciale: processare i cibi ultraprocessati” ha dichiarato Stefano Zuppello, presidente nazionale di Verdi Ambiente e Società. La campagna 2025 ha ripercorso le principali battaglie portate avanti in questi due decenni: dalla lotta agli OGM all’opposizione alle pratiche agricole intensive, dalla difesa dell’agricoltura contadina alla richiesta di maggiore trasparenza nell’industria alimentare.
Il cibo ultraprocessato sotto accusa
Al centro delle iniziative di quest’anno c’è stata la crescente diffusione dei cibi ultraprocessati, spesso scelti per la loro comodità e il basso costo, ma realizzati con ingredienti di bassa qualità e numerosi additivi. Un modello alimentare che, secondo Zuppello, ha effetti negativi sulla salute e sull’ambiente. “Dobbiamo informare i cittadini su cosa mangiano e sui rischi legati a questi prodotti” ha spiegato il presidente.
Un’agricoltura dominata da logiche finanziarie
Zuppello ha anche denunciato l’eccessiva concentrazione dell’industria agroalimentare, che penalizza l’agricoltura contadina e favorisce pratiche insostenibili. L’uso diffuso di pesticidi, la deregolamentazione dei nuovi OGM (NGT) e gli accordi commerciali come quello sui dazi tra USA e UE, rischiano di aggravare una situazione già critica, portando sulle tavole europee alimenti di qualità inferiore e riducendo la sovranità alimentare.
Insieme per un futuro più equo
Durante tutta la campagna, le iniziative promosse con partner come FIRAB, ARI, CIC e CFU Italia hanno messo al centro l’importanza di un’alimentazione consapevole, della ricerca scientifica indipendente e del sostegno alle filiere locali. L’evento di chiusura si è svolto il 16 ottobre a Perugia, ma l’impegno continua.
Obiettivo 2026: difendere il diritto al cibo sano
Il prossimo appuntamento è già fissato: il 22 maggio 2026, in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, partirà la ventunesima edizione di Mangiasano. “Vogliamo continuare a promuovere un modello alimentare equo, sano e sostenibile, partendo dalla valorizzazione della piccola agricoltura contadina e dall’accesso al cibo sano per tutti” ha concluso Zuppello.
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