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Strage di pulcini e maltrattamenti a Mantova: LAV denuncia la crudeltà degli allevamenti

Mantova

Strage di pulcini e maltrattamenti a Mantova: LAV denuncia la crudeltà degli allevamenti

La provincia di Mantova è stata recentemente teatro di eventi che gettano una luce cruda sulla realtà degli allevamenti intensivi. La LAV (Lega Anti Vivisezione) denuncia tre episodi scioccanti: una strage di pulcini a causa di un incendio e due casi di maltrattamenti e abbandono di animali. Per la LAV, questi “incidenti e maltrattamenti sono la quotidiana normalità che subiscono gli animali negli allevamenti”, rivelando la crudeltà intrinseca di un sistema che necessita di essere contestato.



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Fiamme e sofferenza: 25mila pulcini morti in un incendio

A Castellaro Lagusello (Monzambano), un incendio scoppiato in un allevamento di polli ha causato la morte di 25mila pulcini. Le fiamme, partite dall’incubatrice, hanno avuto conseguenze devastanti. Lorenza Bianchi, Responsabile Area Transizione Alimentare LAV, commenta con amarezza: “Sono oltre 630 milioni gli animali allevati in Italia ogni anno, fatti nascere con l’unica funzione di essere macellati, quindi uccisi in modo violento. Le vite, e le morti, degli animali diventano quindi, semplicemente, un numero da conteggiare.”

Bianchi solleva un interrogativo provocatorio sulla “salvezza” degli animali scampati all’incendio: “Ricordiamo però che anche gli animali “salvati” saranno macellati tra poche settimane: 4 o 5 al massimo perché quella è l’età in cui un pollo “da carne” viene spedito al macello. Possiamo quindi parlare davvero di “salvezza”?”

Maltrattamenti e sovraffollamento: la denuncia contro un allevatore di anatre

Sempre a Mantova, a Castel Goffredo, un allevatore di anatre è stato denunciato per maltrattamento. L’accusa principale riguarda il taglio del becco degli animali senza rispettare le disposizioni di legge, infliggendo loro ulteriori sofferenze. A ciò si aggiunge il sovraffollamento: l’allevatore deteneva 21mila animali a fronte di una capacità di 18mila. La LAV evidenzia l’indecenza di queste condizioni, anche se il taglio del becco fosse stato a norma, una pratica consueta per evitare che gli animali si feriscano tra loro in spazi così ristretti.

Abbandono e degrado: capre e pecore trovate morte a Sustinente

Infine, a Sustinente, altri due allevatori sono stati denunciati per maltrattamento e abbandono di 39 capre e pecore. Gli animali sono stati trovati in condizioni di grave degrado, con la presenza di esemplari già morti.

L’appello della LAV: cambiare un sistema crudele

Lorenza Bianchi ribadisce con forza la posizione della LAV: “Non sempre ciò che è legale è giusto. Lavoriamo per cambiare le leggi e renderle sempre più espressione di un mondo che sia giusto per chiunque abiti questo pianeta. Dobbiamo educarci a vedere il singolo, non la massa. Quanto successo a Mantova è la punta dell’iceberg di un sistema di sfruttamento degli animali non accettabile e che va scardinato.”

La LAV invita a mettere in discussione l’intero sistema degli allevamenti, sia intensivi che non, come primo passo verso un mondo in cui animali ed esseri umani possano avere pari dignità. Un processo lungo e complesso, ma al quale ognuno può contribuire attraverso “piccole scelte” quotidiane per porre fine a questa sofferenza generalizzata.

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