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Piano Nazionale di Ripristino: al via il percorso coordinato tra MASE, MASAF e ISPRA

ecosistemi naturali

Piano Nazionale di Ripristino: al via il percorso coordinato tra MASE, MASAF e ISPRA

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) sta per pubblicare una nuova sezione del proprio portale istituzionale dedicata al Regolamento (UE) 2024/1991 sul Ripristino della Natura, entrato in vigore il 18 agosto 2024.

L’obiettivo della pagina sarà offrire un quadro chiaro sugli impegni vincolanti stabiliti a livello europeo e sul percorso nazionale avviato per la redazione del Piano Nazionale di Ripristino (PNR), elemento centrale per contrastare la perdita di biodiversità e promuovere la resilienza climatica.

Piano Nazionale di Ripristino

L’elaborazione del Piano Nazionale di Ripristino rappresenta un passaggio strategico per l’attuazione del Regolamento europeo. La bozza del PNR dovrà essere presentata alla Commissione europea entro il 1° settembre 2026 e si baserà su una solida architettura di coordinamento tra istituzioni e soggetti scientifici.

Per questo motivo, sono stati già avviati diversi strumenti di collaborazione. Un protocollo tra MASE e MASAF è stato siglato per garantire il coordinamento tra i due Ministeri, mentre una Convenzione triennale tra MASE e ISPRA affida all’Istituto la responsabilità scientifica e tecnica per la redazione del Piano e per la definizione delle Linee guida nazionali sul ripristino degli ecosistemi degradati.

Il Tavolo di Coordinamento MASE-MASAF e il ruolo dell’ISPRA

Nell’ambito del processo di redazione del PNR, è stato istituito il Tavolo di Coordinamento MASE-MASAF, che ha iniziato le proprie attività il 5 novembre.

Il Tavolo, presieduto dal Direttore Generale della Tutela della Biodiversità e del Mare del MASE, ha il compito di attuare il Protocollo d’intesa, monitorare le attività e coordinare i gruppi di lavoro tematici.

ISPRA, in qualità di partner scientifico, fornirà il supporto tecnico necessario per la definizione delle azioni di ripristino e per la predisposizione delle Linee guida, assicurando coerenza con le strategie europee e nazionali in materia di biodiversità.

Consultazione pubblica

In linea con i principi di trasparenza e partecipazione, il MASE avvierà a breve una consultazione pubblica per raccogliere contributi e proposte dai portatori di interesse.

Questa fase di confronto permetterà di integrare nel Piano Nazionale di Ripristino le prospettive di tutti gli stakeholder chiave, garantendo un approccio condiviso e inclusivo al raggiungimento degli obiettivi europei di ripristino della natura.

Tutela della biodiversità e la resilienza climatica

La nuova sezione del portale MASE rappresenterà un punto di riferimento per cittadini, enti pubblici e operatori del settore interessati a seguire l’evoluzione del Regolamento UE 2024/1991 e del Piano Nazionale di Ripristino.

Attraverso un approccio partecipato e scientificamente fondato, l’Italia si prepara a contribuire attivamente al ripristino degli ecosistemi naturali e al rafforzamento della resilienza climatica, in coerenza con gli obiettivi del Green Deal europeo.

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