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Meduse assaltano la centrale nucleare. I motivi di questo (non insolito) fenomeno

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Meduse assaltano la centrale nucleare. I motivi di questo (non insolito) fenomeno

In Francia, la più grande centrale nucleare del Paese, situata a Gravelines, ha dovuto sospendere temporaneamente le operazioni a causa di un ospite inaspettato… e decisamente numeroso: un’ondata di meduse.

L’operatore Edf rassicura che non c’è alcun rischio di carenza energetica, grazie al contributo di altre fonti, come l’energia solare, che in queste ore sta compensando la produzione mancante.

Non è la prima volta

Anche se l’immagine può sembrare bizzarra, non si tratta di un episodio isolato: le meduse possono ostruire le prese d’acqua necessarie al raffreddamento dei reattori, costringendo a fermare la produzione per motivi di sicurezza. Secondo Edf, eventi simili sono piuttosto rari: l’ultimo caso in Francia risale agli anni ’90. Ma nel mondo ci sono precedenti celebri: in Svezia, nel 2013, un’invasione di meduse fermò per tre giorni un impianto, mentre in Giappone, nel 1999, un episodio simile provocò un drastico calo della produzione.

Un sintomo di un problema più grande

Gli esperti avvertono che queste invasioni non sono semplici curiosità di cronaca: la pesca eccessiva, l’inquinamento da plastica e il cambiamento climatico stanno creando condizioni ideali per la proliferazione delle meduse, con impatti sempre più frequenti sugli ecosistemi e, come in questo caso, persino sull’energia nucleare.

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