Meteo Italia, tra Natale e Capodanno: forte maltempo in arrivo, poi possibile svolta invernale
Le festività natalizie saranno caratterizzate da un deciso peggioramento delle condizioni meteo, seguito da una possibile svolta invernale verso Capodanno. A delineare lo scenario è Daniele Ingemi, meteorologo e redattore di Meteored Italia (ilmeteo.net), che segnala un cambiamento significativo nella circolazione atmosferica europea.

Cambio di scenario atmosferico sull’Europa
Secondo l’analisi di Ingemi, tra la Vigilia e Natale l’Europa sarà interessata dal rallentamento e dalla successiva rottura delle onde di Rossby, un fenomeno noto come Rossby wave breaking, spesso associato a eventi meteorologici intensi.
Questo processo favorirà un’inversione delle correnti in media e bassa troposfera, con l’affermazione di venti orientali più freddi e un aumento dell’instabilità sul Mediterraneo.
Ciclone di Natale: piogge, neve e vento
A partire da mercoledì 24 dicembre, una depressione sul medio Tirreno porterà maltempo diffuso su gran parte dell’Italia. Attese piogge abbondanti e nevicate fino a bassa quota al Nord, in particolare tra:
- zone interne della Liguria
- basso Piemonte
- Emilia occidentale
L’afflusso di aria fredda dall’area danubiana, accompagnato da venti di Bora, Grecale e Tramontana, favorirà un abbassamento della quota neve, con fiocchi possibili anche a quote collinari.
Nevicate previste anche sull’Appennino centro-settentrionale sopra i 1000-1200 metri e sulle montagne del Lazio a quote più elevate.
Natale ancora instabile
Il giorno di Natale sarà segnato da condizioni ancora instabili su Nord-Ovest e parte del Centro-Sud, con piogge e neve fino in collina su basso Piemonte, Liguria interna e ovest Emilia, in graduale attenuazione dal pomeriggio.
Sul Nord-Est e sull’alto Adriatico prevarranno invece schiarite e clima più freddo, complici i forti venti di Bora. Al Sud persisterà instabilità, con rovesci soprattutto sulle aree ioniche e sulla Sardegna orientale.
Santo Stefano: graduale miglioramento
Per venerdì 26 dicembre, Santo Stefano, è atteso un progressivo miglioramento al Nord e sulle regioni centrali, mentre residui fenomeni potranno interessare il medio-basso Adriatico, la Sicilia ionica e la Sardegna, dove non si escludono piogge e temporali.
Capodanno: possibile ritorno a condizioni più invernali
Secondo il modello ECMWF, tra il 27 e il 28 dicembre potrebbe affluire aria fredda polare marittima verso il Mediterraneo. Tra il 30 dicembre e il 1° gennaio non è esclusa la formazione di un minimo depressionario, con nevicate a bassa quota e temperature leggermente sotto la media, ma senza ondate di gelo estremo
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