Milano Cortina 2026 e impatto ambientale: i dati mancanti sulle emissioni di CO2
Il terzo report di Open Olympics 2026, presentato da Libera e 20 associazioni civiche, analizza i 98 interventi previsti per le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, con un investimento complessivo di 3,54 miliardi di euro. Solo il 13% delle risorse è destinato alle opere essenziali per i Giochi, mentre l’87% riguarda interventi di legacy, soprattutto infrastrutture stradali e ferroviarie. Per ogni euro speso per i Giochi, se ne investono 6,6 per la legacy, concentrata principalmente in Veneto e Lombardia.
Tempi di completamento e ritardi nei cantieri
Secondo il report, solo 42 opere saranno completate prima dell’inizio dei Giochi, mentre il 57% dei cantieri terminerà dopo l’evento, con l’ultimo intervento previsto per il 2033. Sedici opere essenziali, tra cui la pista da bob di Cortina, l’innevamento artificiale e il Villaggio olimpico, presentano consegne parziali, senza metadati chiari sullo stato effettivo alla vigilia dei Giochi. Nel 2025, la data di fine lavori è stata posticipata per il 73% delle opere, con slittamenti in alcuni casi superiori ai tre anni.
Crescita dei costi e opacità finanziaria
Nei primi dieci mesi del 2025, il valore del Piano è aumentato di 157 milioni di euro (+4,6%), con incrementi rilevanti in Longarone, Perca e Sondrio. Tuttavia, il portale Open Milano Cortina 2026 non indica le fonti di finanziamento, rendendo impossibile sapere chi copre gli aumenti di spesa.
I principali “non dati” del Piano olimpico
Il report evidenzia alcune criticità informative ancora irrisolte:
Impronta di CO₂ per singola opera non disponibile, con l’unica stima totale di 1.005.000 tonnellate equivalente CO₂.
Copertura finanziaria degli incrementi di spesa non chiarita.
Dettagli economici sui subappalti mancanti, rendendo difficile l’incrocio con i dati ANAC.
Focus regionale sulle opere olimpiche
Alto Adige/Südtirol
14 interventi per 337,7 milioni di euro, con il 17% destinato ai Giochi e l’83% alla legacy, prevalentemente infrastrutture stradali e ferroviarie. La spesa è aumentata di oltre 46 milioni (+15,8%) rispetto ai dati del 2024.
Trentino
30 opere per 390,7 milioni di euro, di cui 28% per i Giochi e 72% per la legacy. Tra le opere di legacy, prevalgono gli interventi di trasporto pubblico e stradali. La spesa è aumentata di quasi 3 milioni (+0,77%).
Veneto
25 opere per 1,42 miliardi di euro, 15,2% per i Giochi e 84,8% per la legacy, con un equilibrio tra infrastrutture stradali e trasporto pubblico. Incremento della spesa di oltre 75 milioni (+5,59%).
Lombardia
29 interventi per 1,39 miliardi di euro, 5,6% per i Giochi e oltre 94% per la legacy, con una prevalenza di opere stradali. Aumento della spesa di oltre 32 milioni (+2,39%).
La campagna civica Open Olympics 2026
La rete civica Open Olympics 2026, lanciata a maggio 2024 e coordinata da Libera, include 20 organizzazioni tra cui WWF Italia, Italia Nostra, Legambiente, CAI e Mountain Wilderness Italia. La campagna punta a garantire trasparenza, legalità e rendicontazione, monitorando i cantieri anche dopo la chiusura dei Giochi e anticipando la collaborazione per i Giochi invernali 2030.
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