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Mobilità sostenibile in Italia: auto preferita, elettriche in crescita ma c’è ancora strada da fare

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Mobilità sostenibile in Italia: auto preferita, elettriche in crescita ma c’è ancora strada da fare

In Italia, l’auto si conferma il mezzo di trasporto più utilizzato. Secondo i dati dell’indagine realizzata dall’Istituto Piepoli presentati all’ECO Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, ben il 77% degli italiani sceglie l’auto per i propri spostamenti quotidiani. Questo dato riflette non solo una forte abitudine culturale, ma anche una carenza strutturale di valide alternative di trasporto pubblico.

Il 92% degli italiani usa l’auto almeno una volta a settimana e il 41% la guida ogni giorno. Al contrario, solo il 24% ricorre al trasporto pubblico e appena il 5% lo utilizza quotidianamente. Una percentuale più bassa ma comunque significativa, pari al 16%, sceglie mezzi di micromobilità come biciclette o monopattini.

Mobilità sostenibile: Italia promossa con riserva

Il dossier ha introdotto per la prima volta un indice di mobilità sostenibile, che su una scala da 0 a 100 assegna all’Italia un punteggio di 66. Un risultato che si potrebbe definire sufficiente, ma che evidenzia un ampio margine di miglioramento.

La percezione dell’esistenza di alternative all’auto varia notevolmente: nel Nord e Centro Italia il 60% degli intervistati ritiene di avere valide opzioni, mentre al Sud la percentuale scende al 36%.

Auto elettriche

Il mercato delle auto elettriche mostra segnali positivi ma non esplosivi. Solo l’8% degli italiani possiede un’auto elettrica, anche se il 10% valuta un possibile acquisto entro i prossimi 12 mesi. Dato interessante, considerando che solo il 5% delle immatricolazioni riguarda veicoli elettrici.

C’è però un ostacolo culturale e pratico importante: il 59% del campione dichiara di non essere interessato a questo tipo di vettura. Tuttavia, il restante 40% rappresenta una base su cui costruire una maggiore diffusione.

Perché gli italiani non comprano l’auto elettrica

Tra i principali motivi che frenano l’acquisto di un’auto elettrica troviamo:

Il prezzo d’acquisto (55%)

La scarsa autonomia delle batterie (43%)

L’alto consumo di energia (19%)

Il timore di incidenti legati alle batterie (17%)

Le preoccupazioni ambientali legate alla produzione (11%)

Alcune di queste motivazioni, come il costo iniziale e l’autonomia, sono reali ma in evoluzione. L’autonomia dei veicoli elettrici sta aumentando rapidamente e le batterie sono soggette a garanzie medie di 8 anni, con una durata che spesso supera i 200.000 chilometri. Secondo dati internazionali, le batterie delle auto elettriche sono significativamente più sicure delle controparti a combustione.

Infrastrutture di ricarica

In Italia sono presenti circa 67.500 colonnine di ricarica, concentrate principalmente nel Nord e nelle grandi città come Roma. Tuttavia, la copertura rimane carente in molte aree del Centro-Sud e nelle isole. Solo il 20% degli italiani trova le colonnine facilmente accessibili, mentre il 41% le considera insufficienti o assenti.

La scarsa diffusione delle infrastrutture di ricarica rappresenta uno dei principali ostacoli alla diffusione dell’auto elettrica.

Auto a guida autonoma

La guida autonoma è un tema conosciuto dall’85% degli italiani. Nonostante ciò, il 50% degli intervistati non sarebbe disposto a viaggiare su un’auto autonoma, nemmeno se fosse sicura e accessibile. Il 34% la considera addirittura pericolosa, mentre solo un italiano su tre esprime fiducia in questo tipo di tecnologia, con una preferenza maggiore per i mezzi pubblici autonomi rispetto a quelli privati.

Futuro della mobilità sostenibile

Guardando avanti, gli italiani indicano gli incentivi economici (36%) e un potenziamento del trasporto pubblico (32%) come fattori cruciali per una mobilità più sostenibile. Tuttavia, solo il 33% ritiene sufficienti gli attuali incentivi disponibili.

Otto italiani su dieci riconoscono la necessità di affidarsi sempre di più a forme di trasporto alternative. Con l’orizzonte del 2035, anno in cui l’Unione Europea vieterà la produzione di nuove auto a benzina e diesel, il 38% degli italiani individua nell’auto elettrica il veicolo del futuro.

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