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Stanno cambiando il dna delle zanzare per difenderci dalle malattie che trasmettono

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Stanno cambiando il dna delle zanzare per difenderci dalle malattie che trasmettono

Negli ultimi anni, la diffusione di malattie trasmesse dalle zanzare — come la West Nile — è diventata una minaccia crescente per la salute pubblica e l’ambiente, soprattutto nei mesi estivi e in aree soggette a cambiamenti climatici. La nuova frontiera per contrastare questi rischi è rappresentata dall’editing genetico delle zanzare, una tecnologia innovativa che promette benefici significativi sia per la comunità che per l’ecosistema naturale.

Cos’è l’Editing Genetico delle Zanzare?

L’editing genetico consiste nell’intervenire sul DNA delle zanzare per renderle incapaci di trasmettere virus pericolosi come West Nile, dengue, malaria e Zika. A differenza degli insetticidi tradizionali, questa tecnica agisce selettivamente, riducendo la capacità vettoriale senza eliminare completamente le zanzare dall’ambiente e senza compromettere la biodiversità circostante.



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Come funziona

L’editing genetico con CRISPR nelle zanzare funziona tramite un sistema molecolare molto preciso, in cui l’enzima Cas9 agisce come forbici che tagliano il DNA in un punto specifico indicato da una guida RNA (gRNA) progettata per riconoscere una sequenza precisa nel genoma della zanzara. Questo taglio induce un meccanismo di riparazione cellulare che può essere sfruttato per eliminare, modificare o inserire nuovi geni.

Nel dettaglio, per modificare le zanzare, si microiniettano embrioni allo stadio precoce con una miscela di RNA guida, la proteina Cas9 e, se si vuole inserire un nuovo gene, un plasmide contenente la sequenza desiderata. Quando Cas9 taglia il DNA nel sito target, la cellula ripara il danno usando il meccanismo di riparazione che può portare a mutazioni distruttive nel gene o, se fornito uno “stampo” con sequenze di omologia, a inserire nuovi geni (knockin). Questo processo permette di creare zanzare geneticamente modificate che, ad esempio, non possono trasmettere virus come la West Nile o che sono sterili.

L’intervento mirato sul Dna delle zanzare

Un’applicazione importante è il “gene drive”, una strategia che sfrutta questa tecnologia per fare in modo che la modifica genetica venga ereditata praticamente da tutti i discendenti, superando la normale probabilità del 50%. Ciò avviene perché Cas9 continua a tagliare il cromosoma non modificato durante la formazione delle cellule germinali, inducendo la cellula a copiare la versione modificata come modello e diffondere così rapidamente quella caratteristica all’interno della popolazione di zanzare. Ad esempio, si può modificare il gene “doublesex” che determina il sesso, portando a una predominanza di maschi sterili e quindi al collasso della popolazione in poche generazioni.

In sintesi, CRISPR/Cas9 nelle zanzare permette un intervento molto mirato sul loro DNA, con possibilità di inserire modifiche ereditabili e di implementare strategie di controllo a lungo termine delle popolazioni vettoriali di malattie.

Chi lo sta facendo

La tecnologia di gene editing delle zanzare è attualmente sviluppata da vari gruppi di ricerca e aziende innovative nel campo della biotecnologia, tra cui spiccano il lavoro del team guidato da Andrea Crisanti dell’Imperial College di Londra e il gruppo congiunto dell’Università della California San Diego e della Johns Hopkins University. Crisanti è uno dei pionieri nell’utilizzo del gene drive basato su CRISPR per modificare le zanzare vectori della malaria, con strategie che mirano a far nascere principalmente maschi sterili per far collassare la popolazione di zanzare in poche generazioni. Questo progetto coinvolge circa 200 ricercatori nel mondo e prevede di completare le fasi regolatorie entro pochi anni.

Parallelamente, il team USA ha sviluppato una tecnica per modificare una proteina chiave nelle zanzare Anopheles stephensi, impedendo la trasmissione del parassita della malaria e applicabile anche ad altri virus trasmessi da zanzare, usando un sistema di gene drive temporaneo e reversibile chiamato “allelic ghost drive”. Questi approcci rappresentano il meglio della ricerca internazionale nel 2025 per controllare malattie come la malaria e potenzialmente la West Nile, integrando biologia molecolare avanzata, bioingegneria e una stretta attenzione agli aspetti etici e ambientali

Come migliora la salute umana e ambientale?

  • Abbattimento della trasmissione di malattie: Riducendo la capacità delle zanzare di trasportare virus, si diminuiscono drasticamente i casi di infezione tra la popolazione umana e animale, come dimostrano i dati più recenti sull’aumento dei casi di West Nile in Europa nell’estate 2025.
  • Soluzione sostenibile: Rispetto all’utilizzo massiccio di pesticidi, l’editing genetico offre una risposta priva di residui tossici e di effetti collaterali su altri insetti utili o sulla catena alimentare.
  • Risparmio economico e sociale: Minori focolai di malattia significano meno pressioni sul sistema sanitario, minori costi per trattamenti e un miglioramento generale della qualità della vita.
  • Effetto duraturo: Modifiche genetiche trasmesse alle generazioni future di zanzare permettono un controllo delle malattie a lungo termine, riducendo la necessità di interventi periodici.

Perché è importante oggi?

Il ritorno e il rafforzamento di virus come la West Nile — che nel 2025 ha visto nuovi picchi di infezione — sottolineano quanto siano urgenti soluzioni moderne e scientificamente avanzate. L’editing genetico si posiziona come una delle risposte più promettenti nell’ambito della salute pubblica e della tutela dell’ambiente, fornendo una strategia intelligente e mirata per arginare la diffusione delle zoonosi e adattarsi alle sfide portate dal cambiamento climatico.

Considerazioni etiche e prospettive Future

L’adozione su larga scala dell’editing genetico richiede un attento monitoraggio degli effetti a lungo termine e il coinvolgimento della comunità in un dibattito trasparente. Tuttavia, il potenziale di questa tecnologia nel prevenire epidemie e preservare la biodiversità rende la sua implementazione un tema di primaria attualità sia dal punto di vista ambientale che sanitario.

In sintesi: l’editing genetico delle zanzare rappresenta una soluzione all’avanguardia per tutelare la salute di persone e ambiente, uno strumento chiave nella lotta contro la West Nile e altre malattie trasmesse da vettori, in linea con le esigenze e le urgenze del nostro tempo.

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