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Monitoraggio dell’Ozono: come Copernicus sta salvaguardando l’atmosfera

Monitoraggio dell’Ozono: come Copernicus sta salvaguardando l’atmosfera

La Giornata internazionale delle Nazioni Unite per la salvaguardia dello strato di ozono è un’occasione per riflettere sui progressi compiuti nella protezione dell’atmosfera e per celebrare il successo del Protocollo di Montreal, firmato nel 1987. Questo accordo internazionale ha regolato la produzione e l’uso di sostanze chimiche dannose per lo strato di ozono, contribuendo significativamente alla riduzione del buco nell’ozono. Quest’anno, il tema della giornata, “Dalla scienza all’azione globale”, evidenzia l’importanza della ricerca scientifica e della cooperazione internazionale nella protezione di questo strato vitale.

L’evoluzione del buco dell’ozono nel 2025

Nel 2025, il buco dell’ozono nell’emisfero meridionale ha raggiunto dimensioni considerevoli, sviluppandosi precocemente rispetto all’anno precedente. Con una superficie di circa 15 milioni di km², il buco si è esteso in anticipo rispetto al 2024, quando il massimo era stato raggiunto solo una settimana dopo. Questo sviluppo anticipato si è rivelato più simile a quanto osservato nel 2023, piuttosto che alla stagione più moderata del 2024.

L’Importanza delle previsioni

Durante la prima metà di settembre, il buco dell’ozono ha raggiunto i 21,08 milioni di km², un valore inferiore al massimo storico ma superiore alla media degli anni passati. Questa fluttuazione dimostra come le dinamiche atmosferiche possano variare, con l’andamento del buco che si è distaccato dal modello del 2023, avvicinandosi a quello del 2024 e alla media storica tra il 1979 e il 2022. I modelli altamente variabili osservati nel 2025 confermano l’importanza delle previsioni per monitorare l’evoluzione di questo fenomeno atmosferico.

Il Contributo del CAMS

Il CAMS gioca un ruolo fondamentale nel monitoraggio dello strato di ozono, fornendo dati e strumenti essenziali per analizzare la sua evoluzione e prevedere i rischi per la salute del pianeta. Laurence Rouil, Direttore del CAMS, sottolinea come il servizio contribuisca allo sforzo globale per proteggere l’ozono, grazie a tecnologie di monitoraggio avanzate. Il CAMS fornisce previsioni sull’ozono totale integrato, sulle concentrazioni di ozono a diversi livelli atmosferici e sui modelli stratosferici che descrivono il comportamento delle sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono.

La stagione del buco dell’ozono

mese di agosto a dicembre, il CAMS pubblica quotidianamente mappe, grafici e animazioni per tracciare l’evoluzione del buco dell’ozono antartico. Il servizio fornisce previsioni accurate, che vanno da cinque giorni prima dell’evento, utili per analizzare l’ozono a livello globale e regionale. I miglioramenti nel sistema di modellizzazione, effettuati dal CAMS nel 2023, hanno permesso una previsione ancora più precisa dei processi chimici che contribuiscono all’esaurimento dell’ozono nella stratosfera.

L’Importanza della cooperazione internazionale

Il lavoro del CAMS dimostra che la protezione dello strato di ozono dipende non solo dalla ricerca scientifica, ma anche dalla cooperazione globale. La continua evoluzione del buco dell’ozono evidenzia la necessità di monitorare, prevedere e agire tempestivamente per ridurre le sostanze chimiche dannose. La Giornata internazionale dell’ozono ci ricorda che, attraverso l’azione collettiva, è possibile proteggere l’atmosfera per le generazioni future.

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