Vite salvate: la mostra itinerante di LAV arriva a Bologna e prosegue il tour nelle città italiane
La mostra Vite salvate, nata dalla collaborazione tra LAV e l’iniziativa artistica Re-Versal di Franco Marabelli, prosegue il suo percorso in tutta Italia. Dopo il debutto dell’8 maggio 2025 alla Fondazione Luciana Matalon di Milano e la tappa successiva a Padova, l’esposizione si trasforma in un progetto itinerante grazie al coinvolgimento delle sedi locali di LAV. L’obiettivo è diffondere a un pubblico sempre più ampio il tema del rispetto degli animali e la missione dell’associazione.

L’arrivo a Bologna: inaugurazione e programma
L’inaugurazione bolognese è prevista per domenica 16 novembre alle ore 11 presso la Casa di Quartiere 2 agosto 1980, in Via Turati 98 nel Quartiere Porto – Saragozza. Al termine dell’apertura sarà offerto un aperitivo veg. La mostra resterà visitabile fino al 30 novembre.
Per dare la possibilità a un numero ancora maggiore di cittadini di conoscere l’esposizione, Vite salvate sarà allestita in diversi quartieri della città fino al 10 marzo 2026. Le tappe previste sono:
Dal 7 al 17 dicembre presso la Casa di Quartiere Lunetta Gamberini, Quartiere Santo Stefano
Dal 10 al 20 gennaio 2026 presso la Casa di Quartiere Rosa Marchi, Quartiere Borgo Panigale – Reno
Dal 24 gennaio al 4 febbraio 2026 presso la Casa di Quartiere Fondo Comini, Quartiere Navile
Dal 14 al 24 febbraio 2026 nel Quartiere San Donato – San Vitale
Dall’1 al 10 marzo 2026 nel Quartiere Savena
Le immagini e le storie raccontate nell’esposizione
Le fotografie sono state realizzate dal reporter LAV Andrea Morabito, durante gli interventi dell’Unità d’Emergenza e in numerose campagne che descrivono il lavoro quotidiano dell’associazione a sostegno degli animali in difficoltà. La mostra si sviluppa seguendo quattro filoni narrativi principali:
Le iniziative contro l’uso degli animali nei circhi, con particolare riferimento al salvataggio degli animali del Circo Martin
La lotta alla sperimentazione animale, attraverso le storie dei beagle, dei macachi e delle scimmie marmoset salvati dai laboratori della multinazionale Aptuit
Il lavoro nei rifugi di Alviano e Castiglione del Lago, dedicato agli animali provenienti dagli allevamenti intensivi
Gli interventi in emergenza, tra cui il salvataggio effettuato nel novembre 2024 durante lo sgombero delle Vele di Scampia
Un progetto per dare voce agli animali
La mostra nasce con l’intento di rendere visibile un lavoro costante fatto di interventi, azioni legali, cura e dedizione. LAV utilizza il potere evocativo delle immagini per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto degli animali e sulla necessità di tutelarne i diritti.
Come sottolinea la sede LAV di Bologna, ogni animale salvato rappresenta una storia di riscatto e, allo stesso tempo, una denuncia delle ingiustizie che molti altri continuano a subire quotidianamente.
Come ospitare la mostra nella propria città
Vite salvate è disponibile per essere allestita in scuole, biblioteche, spazi culturali, eventi e manifestazioni dedicati al tema della tutela degli animali. Grazie alla rete delle sedi LAV presenti sul territorio, il progetto può raggiungere numerosi contesti e coinvolgere comunità diverse.
Chi desidera ospitare la mostra può contattare la referente LAV Sarah Tarantino all’indirizzo email s.tarantino@lav.it.
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