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In Italia 253 miliardi di danni da catastrofali naturali in 50 anni

In Italia 253 miliardi di danni da catastrofali naturali in 50 anni

È stato presentato a Roma il Natural Risk Forum, una nuova piattaforma promossa dal Gruppo Unipol. Si tratta di un think tank dedicato allo studio e alla gestione dei rischi catastrofali naturali, con l’obiettivo di coinvolgere istituzioni, comunità scientifica e settore privato in un dialogo strategico e operativo.

L’Italia tra i Paesi più esposti a eventi estremi

L’iniziativa nasce in un contesto di crescente vulnerabilità. L’Italia è uno dei Paesi europei più esposti a eventi naturali estremi, con una media di oltre due eventi catastrofali ogni anno negli ultimi cinque decenni. La nuova piattaforma punta a rafforzare la resilienza del tessuto economico e sociale attraverso un approccio integrato alla prevenzione, all’emergenza e alla ricostruzione.

Le istituzioni presenti al lancio del Natural Risk Forum

All’incontro di lancio hanno partecipato rappresentanti di ministeri, enti di ricerca, autorità di protezione civile e stakeholder del mondo assicurativo. Sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro Nello Musumeci, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin, il Commissario Guido Castelli e il Direttore dell’INGV Massimo Chiappini. Le istituzioni hanno sottolineato l’importanza di una governance condivisa per affrontare i rischi futuri.

Lo studio NRF: 253 miliardi di danni in 50 anni

Durante l’evento è stato presentato uno studio realizzato con il contributo tecnico di Deloitte. In cinquant’anni, l’Italia ha registrato 115 eventi catastrofali, che rappresentano il 7% del totale europeo, ma con danni diretti pari a 253 miliardi di euro, oltre il 30% del totale UE. I terremoti sono la prima causa di danni, seguiti da frane e alluvioni.

Prevenire è più conveniente che ricostruire

Lo studio ha stimato che, in assenza di interventi, i prossimi cinquant’anni potrebbero generare 343 miliardi di danni diretti e 247 miliardi di danni indiretti. Investendo invece 5 miliardi l’anno in prevenzione, si potrebbero risparmiare 246 miliardi di euro. Ogni euro investito in prevenzione restituirebbe circa undici euro in benefici economici.

Il ruolo del Natural Risk Forum

Secondo Stefano Genovese, coordinatore del Forum, servono strumenti di governance partecipata e integrata, in grado di coinvolgere tutti gli attori della filiera. Luigi Ferrara ha ricordato che solo attraverso la condivisione delle conoscenze si possono costruire strategie efficaci. Guido Castelli ha ribadito che la ricostruzione post-sisma è oggi il banco di prova della resilienza italiana.

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