L’Italia avvia il confronto sul Piano Nazionale di Ripristino della Natura
Oltre 500 partecipanti hanno seguito il webinar “Un Piano per il ripristino della Natura”, organizzato da Lipu e WWF Italia per fare il punto sulla Nature Restoration Law (NRL) e sul ruolo dell’Italia nella sua attuazione. Il Regolamento europeo, approvato definitivamente nel giugno 2024, è ora operativo e prevede che ogni Stato membro adotti un Piano Nazionale di Ripristino (PNR) entro il 2027.
La Nature Restoration Law
Il regolamento impone obiettivi vincolanti a tutti gli Stati membri, tra cui:
Ripristino di almeno il 20% delle aree degradate entro il 2030
Ripristino completo di tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050
Rinaturalizzazione di almeno 25.000 km di fiumi
Piantumazione di 3 miliardi di alberi
Protezione degli impollinatori e rinaturazione delle aree agricole
Piano Nazionale di Ripristino
Nelle scorse settimane, la Commissione Europea ha pubblicato il modello per la redazione dei PNR, e in Italia si attende l’avvio del confronto formale tra istituzioni e portatori d’interesse. Durante il webinar, i rappresentanti di Mase, ISPRA, Regioni e associazioni hanno presentato i primi passi già intrapresi: avvio di gruppi di lavoro e raccolta dati, finanziamenti mirati dal Ministero dell’Ambiente, e coinvolgimento delle Regioni come attuatori principali
Il webinar ha ospitato interventi di figure chiave come Marco Cipriani (Commissione Europea), Laura Pettiti (Mase), Lorenzo Ciccarese (ISPRA), e Matteo Massara (Regione Piemonte). Tutti hanno sottolineato l’importanza di una governance partecipata, con ONG, enti locali e cittadini coinvolti attivamente. Lipu e WWF hanno definito la NRL “l’atto più significativo per la natura dai tempi della Direttiva Habitat”.
NRL cruciale per l’Europa e per l’Italia
Secondo i dati IUCN, in Europa quasi il 20% delle specie analizzate è a rischio estinzione. Il declino della biodiversità mette a rischio non solo gli ecosistemi, ma anche i servizi essenziali per la nostra vita: qualità dell’aria e dell’acqua, sicurezza alimentare e difesa climatica. La NRL non è solo una sfida ambientale, ma anche una leva per lo sviluppo: promuove investimenti green, genera nuovi posti di lavoro e rafforza la resilienza economica e sociale. I relatori hanno ribadito che la natura non è un ostacolo allo sviluppo, ma una risorsa chiave per affrontare le crisi future.
Partecipazione fondamentale
Come ribadito da Lipu, WWF e dagli esperti intervenuti, sarà essenziale un processo aperto e inclusivo nella definizione e attuazione del Piano. Le ONG, le Regioni e gli altri portatori d’interesse devono essere messi nelle condizioni di contribuire concretamente. Il webinar sarà il primo di una serie di incontri pubblici previsti durante tutta la fase di redazione e attuazione del PNR.
Share this content: