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Ocean guardians, il videogioco su Roblox per combattere l’inquinamento oceanico

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Ocean guardians, il videogioco su Roblox per combattere l’inquinamento oceanico

Sisal ha lanciato su Roblox un videogioco educativo sull’inquinamento del mare. Si chiama Ocean Guardians, Guardiani dell’Oceano. Presentato in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, il videogioco mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto i più giovani, sull’emergenza dell’inquinamento oceanico. Con un approccio innovativo che combina il gaming con l’educazione ambientale, “Ocean Guardians” si propone di rendere la protezione degli oceani una causa condivisa.

L’inquinamento dei mari  

Ogni anno, circa 8,8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici finiscono negli oceani, una quantità equivalente al carico di un camion della spazzatura riversato in mare ogni minuto. Questo disastro ambientale minaccia gravemente la vita marina e gli ecosistemi oceanici. Nonostante gli sforzi per migliorare la gestione dei rifiuti, solo il 15% della plastica viene riciclata a livello mondiale, mentre il resto si disperde nell’ambiente o finisce nei sistemi di raccolta indifferenziata, in discarica o negli inceneritori. La plastica abbandonata per strada, nei boschi o lungo i fiumi inevitabilmente raggiunge l’oceano, aggravando ulteriormente il problema.



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Il videogioco come strumento educativo

Ocean Guardians è stato sviluppato dall’Innovation Lab di Sisal in collaborazione con Worldrise Onlus, un’organizzazione che si dedica alla protezione dell’ambiente marino e alla promozione di un rapporto sostenibile tra l’uomo e il mare. Attraverso questa partnership, il videogioco offre ai giocatori informazioni basate su dati scientifici e iniziative concrete, fornendo un’esperienza educativa autentica e coinvolgente. Nel gioco, i partecipanti sono chiamati a ripulire i fondali e le spiagge dell’arcipelago virtuale “Ruune” dai rifiuti plastici. Queste isole sono ricostruite per rappresentare veri ecosistemi marini, grazie all’aiuto degli esperti biologi marini di Worldrise. Ogni rifiuto raccolto nel gioco si trasforma in una lezione educativa: l’inventario del giocatore diventa una sorta di enciclopedia interattiva, dove è possibile scoprire la composizione, l’uso comune, la datazione, il corretto smaltimento e il tempo di degradazione di ogni oggetto.

Un messaggio all’ azione

Il lancio di “Ocean Guardians” rappresenta un invito a tutti, non solo ai giocatori, a diventare custodi degli oceani. Attraverso il gioco, Sisal spera di promuovere una maggiore consapevolezza ambientale e di ispirare azioni concrete per proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.

“L’Innovation Lab di Sisal funge da Osservatorio tecnologico e Competence Center, dove sviluppiamo e sperimentiamo progetti di innovazione per la comunità, in una logica di Open Innovation,” ha commentato Katia Colucci, Head of Innovation di Sisal. “Ocean Guardians nasce con l’intento di intrecciare intrattenimento digitale e azione ambientale, proponendo attività nel mondo virtuale che si ripercuotono positivamente nel mondo reale. Questo progetto riflette il nostro impegno per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale, riducendo gli impatti negativi e diffondendo una cultura dell’innovazione sostenibile.” Con questo progetto, Sisal dimostra come le aziende possano essere parti attive per il cambiamento positivo.

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