Ondate di calore: in Europa aumenta l’inquinamento da ozono
Con l’arrivo dell’estate, l’Europa sta affrontando un aumento significativo delle concentrazioni di ozono troposferico, un inquinante atmosferico che ha effetti negativi sulla salute umana e sugli ecosistemi. Questo fenomeno, che si è verificato prima del solito, è legato principalmente alle alte temperature registrate nel continente.
Il monitoraggio
Secondo il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), l’ozono troposferico ha visto un notevole incremento nelle concentrazioni in diverse regioni europee, a partire dal 9 giugno. Sebbene episodi di questo tipo siano comuni durante i mesi estivi, quest’anno il picco si è verificato con una tempistica anomala. Le previsioni del CAMS indicano che il bacino del Mediterraneo, insieme ad altri Paesi europei, sta vivendo un significativo aumento dei livelli di ozono, con l’eccezione della Penisola Scandinava.
L’effetto delle alte temperature sull’ozono
Le temperature relativamente elevate degli ultimi mesi sono una delle cause principali di questo aumento. L’ozono troposferico si forma a seguito di reazioni chimiche complesse che coinvolgono ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (COV). Questi inquinanti, emessi sia da attività umane che da fonti naturali, reagiscono alla luce solare, creando ozono nell’atmosfera. Le alte temperature favoriscono il processo, accelerando la formazione di questo gas nocivo.
I rischi per la salute e l’ambiente
Le concentrazioni elevate di ozono troposferico possono avere gravi effetti sulla salute umana, in particolare per le persone con problemi respiratori, anziani e bambini. Inoltre, l’ozono è dannoso per gli ecosistemi, poiché può ridurre la crescita delle piante e compromettere la qualità dell’aria. Durante questo episodio, i livelli di ozono hanno superato le soglie di allarme previste dalla Direttiva Europea sulla qualità dell’aria (UE/2024/2881), che stabilisce limiti precisi per la protezione della salute pubblica.
Le previsioni del Copernicus
Laurence Rouil, Direttore del CAMS, ha sottolineato l’importanza del monitoraggio in tempo reale di queste concentrazioni, che permette di emettere allerte tempestive e mettere in atto misure di protezione per minimizzare i rischi. CAMS fornisce strumenti avanzati per prevedere l’evoluzione dei livelli di ozono, dando alle autorità la possibilità di agire rapidamente in caso di necessità.
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