Loading Now

Ondate di calore: aumentano i rischi per anziani e persone fragili

caldo

Ondate di calore: aumentano i rischi per anziani e persone fragili

Le ondate di calore sono fenomeni sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, e i loro effetti possono essere devastanti, in particolare per le persone che vivono sole, come gli anziani o i soggetti fragili. Questi gruppi sono spesso più esposti ai rischi di disidratazione, isolamento sociale e ritardo nell’attivazione dei soccorsi, soprattutto durante le ondate di calore più intense.

Enrico Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI), sottolinea l’importanza di una risposta più integrata, che non si limiti solo alle politiche sanitarie, ma che coinvolga anche i servizi territoriali, i cittadini e il volontariato.

Le misure attuate per contrastare le ondate di calore

Dopo la tragica ondata di calore del 2003 che ha causato più di 20.000 morti in Europa, l’Italia ha messo in atto politiche preventive più strutturate. Il Ministero della Salute, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, ha avviato i Piani di Prevenzione e i sistemi di allerta caldo, ora attivi nelle principali aree urbane del Paese.

Il Piano Caldo 2025

Il Piano Caldo 2025 è l’ultima versione di queste misure, che prevede bollettini giornalieri per monitorare le condizioni climatiche e garantire interventi tempestivi da parte delle autorità sanitarie locali. Questi bollettini sono pubblicati sul portale del Ministero della Salute per tenere informata la popolazione sui rischi legati al caldo estremo.

La rete di sorveglianza sociale

Oltre agli strumenti di allerta, è fondamentale una risposta territoriale integrata che coinvolga i servizi sanitari, sociali e il volontariato. I Dipartimenti di Prevenzione, insieme ai servizi sociali comunali, i medici di medicina generale e le farmacie, svolgono un ruolo cruciale nel monitoraggio e nell’assistenza alle persone più vulnerabili.

L’attivazione di reti di vicinato e di sorveglianza sociale contribuisce a identificare tempestivamente i soggetti a rischio, grazie anche alla gestione integrata dei dati sanitari e sociali.

L’importanza della sorveglianza attiva

In molte regioni italiane, i servizi di sorveglianza attiva e assistenza domiciliare sono implementati per monitorare le persone più fragili. I bollettini di monitoraggio telefonico sono strumenti essenziali per garantire che nessuno rimanga senza supporto in caso di necessità.

Il sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera

Per monitorare l’impatto sanitario delle ondate di calore, il Sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (SiSMG) osserva 55 città italiane, classificando il rischio da Livello 0 a Livello 3 (rischio elevato persistente). Questo sistema è un utile strumento per adattare in tempo reale le risposte sanitarie sul territorio.

Come proteggersi durante le ondate di calore

La Società Italiana d’Igiene (SItI) fornisce alcuni utili consigli per affrontare il caldo estremo:

Idratarsi frequentemente: Bere anche se non si ha sete, evitando bevande alcoliche e zuccherate.

Evita l’esposizione diretta al sole: Soprattutto tra le 11:00 e le 17:00.

Rinfrescare gli ambienti: Utilizzare ventilatori, condizionatori e schermare le finestre nelle ore più calde.

Indossare abiti leggeri: Preferibilmente in tessuti naturali e colori chiari.

Prestare attenzione alle persone fragili: Anziani, bambini, soggetti con patologie croniche e donne in gravidanza necessitano di particolare attenzione.

Limitare l’attività fisica: Specialmente durante le ore più calde.

Seguire le indicazioni ufficiali: Consultare regolarmente i bollettini delle autorità sanitarie.

Share this content: