One Health Award 2025: successo per “Nuove Geografie” della salute unica
Si è conclusa con un grande successo la quarta edizione di One Health Award 2025, l’evento internazionale promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” di Teramo. Oltre 2.000 partecipanti, fra cui circa 550 studenti delle scuole superiori locali, hanno preso parte a due giorni ricchi di incontri, dialogo e scambi scientifici centrati sulle “Nuove Geografie” della salute globale.
One Health e le sfide del nostro tempo
Le tematiche principali affrontate durante l’evento hanno riguardato epidemie emergenti, cambiamenti climatici, scarsità idrica, inquinamento ambientale e migrazioni di uomini e animali, sottolineando l’interdipendenza fra salute umana, animale e ambientale. Questo approccio integrato One Health si conferma strategia fondamentale per affrontare i rischi sanitari e ambientali contemporanei.
Leadership scientifica e cooperazione internazionale
Il Direttore Generale dell’IZS Nicola D’Alterio ha evidenziato con orgoglio il ruolo centrale di Teramo e del suo Istituto nella rete scientifica internazionale dedicata alla Salute Unica. L’evento ha portato a Teramo eminenti scienziati, esperti e protagonisti della ricerca mondiale, favorendo un confronto interdisciplinare che guarda anche alle future generazioni.

I momenti salienti e gli ospiti
Tra i momenti clou, la tavola rotonda sulle strategie di cooperazione internazionale moderata dal giornalista Edoardo Vigna, e l’apprezzato OHA Talk di Ramanan Laxminarayan della Princeton University sul tema dell’antibiotico-resistenza. La mattinata si è chiusa con un dibattito sulle frontiere della ricerca e prevenzione, con rappresentanti di rilievo come Antonio Giordano, Domenico Galetta e Vanni Scarso.
Nel pomeriggio, il reportage “Cacciatori di virus” condotto da Monica Maggioni ha aperto una finestra sulla ricerca in Namibia. Il confronto è proseguito con gli interventi di David Hayman e Lindomar Pena sui rischi zoonotici, fino al dialogo su acqua, salute e Costituzione con Gaël Giraud, Alfonso Celotto e Anna Badkhen.
Un impegno per la scienza libera e il futuro
La sintesi dei lavori è stata affidata a Stefano Bertuzzi, CEO dell’American Society for Microbiology, che ha ribadito l’importanza di una scienza libera da condizionamenti politici e un impegno collettivo per affrontare le sfide globali come la fame, le malattie e il cambiamento climatico.
La kermesse si è chiusa con un momento culturale e poetico offerto da Franco e Livio Arminio con lo spettacolo “Cedi la strada agli alberi”, dedicato a ispirare le nuove generazioni.

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