Operazione antibracconaggio a Napoli: smantellata rete criminale per il traffico di cardellini
La Polizia Metropolitana di Napoli, su ordinanza della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha condotto un’importante operazione antibracconaggio che ha portato all’arresto di diversi soggetti coinvolti nel traffico illegale di fauna selvatica. L’azione, realizzata con il supporto delle guardie venatorie e zoofile della Lipu, ha colpito un’organizzazione criminale con base a Poggiomarino ma attiva in tutta la Campania.
L’inchiesta ha portato un soggetto in carcere, uno ai domiciliari e all’applicazione di altre misure cautelari per numerosi indagati. Sono state inoltre effettuate perquisizioni nei confronti di oltre 40 persone nelle province di Napoli, Salerno, Caserta e Avellino.
Cardellini catturati e maltrattati per il commercio illegale
Le indagini hanno svelato un sistema organizzato di cattura e commercio illegale di cardellini, piccoli uccelli dal canto melodioso molto ricercati sul mercato nero. Gli animali venivano catturati con reti e trappole, spesso accecati o tenuti al buio per aumentarne le capacità canore, e rivenduti a prezzi che potevano raggiungere anche gli 8 mila euro per esemplare.
In alcuni casi, i cardellini venivano legati con spaghi per consentire brevi voli, causando loro gravi sofferenze. I bracconieri non esitavano a uccidere i rapaci rimasti intrappolati per errore o gli uccelli che,
270 cardellini sequestrati
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 270 cardellini. Quaranta di essi sono già stati liberati in natura, mentre molti altri necessitano di cure presso centri di recupero specializzati. Per diversi esemplari, accecati o maltrattati, non sarà più possibile tornare in libertà e dovranno vivere in cattività per il resto della loro vita.
La Lipu sottolinea come queste azioni rappresentino una forma di crudeltà inaccettabile che minaccia la biodiversità e la fauna protetta italiana.
Polinori (Lipu): “Sanzioni severe”
“L’operazione antibracconaggio della Procura di Torre Annunziata e della Polizia Metropolitana di Napoli è stata davvero straordinaria e la Lipu è fiera di averla supportata in modo importante con i suoi volontari, che qui desidero ringraziare di cuore”, ha dichiarato Alessandro Polinori, presidente della Lipu-BirdLife Italia.
“Fa impressione leggere della crudeltà e delle azioni senza scrupoli dei protagonisti in negativo di questa vicenda, che non solo si sono appropriati di un bene collettivo ma hanno anche esercitato grande violenza sugli animali, per trarne profitto illegale”, ha aggiunto Polinori.
Il presidente della Lipu ha poi ringraziato la Procura di Torre Annunziata e la Polizia Metropolitana di Napoli per l’impegno nella tutela della legalità e della natura, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e società civile nella lotta al bracconaggio.
Impegno costante per la tutela della fauna selvatica
L’operazione rappresenta un passo importante nella lotta al commercio illegale di animali selvatici, una pratica che ogni anno causa gravi danni alla biodiversità e immense sofferenze agli animali.
La Lipu e le forze dell’ordine continueranno a collaborare per contrastare i reati ambientali, promuovendo una cultura della legalità e del rispetto della fauna. La salvaguardia degli uccelli selvatici, patrimonio naturale di tutti, passa attraverso la vigilanza, l’educazione ambientale e la condanna dei comportamenti criminali che ne minacciano la sopravvivenza.
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