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Terna: con l’ora legale risparmiati 90 milioni di euro e 145 mila tonnellate di CO2

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Terna: con l’ora legale risparmiati 90 milioni di euro e 145 mila tonnellate di CO2

Nella notte tra sabato e domenica è tornata in vigore l’ora solare. Le lancette si sono spostate indietro di un’ora, segnando la fine del periodo di ora legale. Secondo i dati diffusi da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia, questo passaggio segna anche il momento di bilancio dei benefici energetici ed economici accumulati nei mesi precedenti.

Risparmi energetici ed economici

Durante i sette mesi di ora legale, il sistema elettrico italiano ha registrato un risparmio complessivo di 310 milioni di kWh. Questo valore corrisponde al consumo medio annuo di circa 120 mila famiglie italiane. Il beneficio economico è altrettanto rilevante: oltre 90 milioni di euro risparmiati, calcolati considerando il costo medio del kilowattora per il cliente domestico tipo in maggior tutela, pari a circa 29,1 centesimi di euro al lordo delle imposte.

Meno consumi, meno emissioni di CO2

Oltre all’aspetto economico, l’ora legale contribuisce positivamente anche alla sostenibilità ambientale. Secondo Terna, il minor consumo di energia elettrica ha permesso di evitare l’immissione in atmosfera di circa 145 mila tonnellate di anidride carbonica. Un risultato che conferma come la gestione oculata dell’energia possa avere effetti significativi anche sul piano ambientale.

Oltre 12 miliardi di kWh risparmiati dal 2004

L’analisi di Terna evidenzia un impatto costante e positivo dell’ora legale nel corso degli anni. Dal 2004 al 2025, l’Italia ha risparmiato complessivamente più di 12 miliardi di kWh di energia elettrica. In termini economici, questo si traduce in un beneficio stimato di circa 2,3 miliardi di euro. Un dato che sottolinea quanto il cambio dell’ora, pur percepito come un piccolo gesto, possa produrre effetti concreti e duraturi.

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