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Oxfam denuncia la disuguaglianza climatica: lo 0,1% più ricco inquina quanto metà del pianeta

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Oxfam denuncia la disuguaglianza climatica: lo 0,1% più ricco inquina quanto metà del pianeta

Le disparità climatiche raggiungono livelli estremi. Secondo un nuovo rapporto di Oxfam International, lo 0,1% più ricco della popolazione mondiale produce più inquinamento da carbonio in un solo giorno di quanto il 50% più povero generi in un anno intero. I dati, basati su statistiche del 2023, rivelano che una persona appartenente allo 0,1% più ricco emette in media oltre 800 chilogrammi di anidride carbonica al giorno, contro appena 2 chilogrammi prodotti dai cittadini più poveri del pianeta.

Dal 1990 a oggi, le emissioni pro capite dei super-ricchi sono aumentate del 32%, mentre la quota del 50% più povero è diminuita del 3%. Oxfam sottolinea che le emissioni legate ai consumi e agli investimenti dei più abbienti rappresentano una delle principali cause dell’attuale crisi climatica.

Milioni di vite a rischio e danni economici incalcolabili

Il rapporto lancia un allarme anche sui futuri effetti sanitari del riscaldamento globale. Le emissioni generate dall’1% più ricco, solo a partire dal 2019, causeranno circa 1,3 milioni di morti legate al caldo entro il prossimo secolo, con un impatto particolarmente grave su donne e anziani.

Gli studiosi stimano inoltre che queste emissioni provocheranno danni economici per 44.000 miliardi di dollari nei paesi a basso e medio reddito entro il 2050. Si tratta di una cifra enorme, che aggraverà ulteriormente le disuguaglianze globali e le difficoltà economiche dei paesi più vulnerabili.

Oxfam: “La crisi climatica è una crisi di disuguaglianza”

“La crisi climatica è anche una crisi di disuguaglianza”, ha dichiarato Amitabh Behar, direttore esecutivo di Oxfam International. “I più ricchi finanziano e traggono profitto dalla distruzione del clima, mentre la maggioranza globale paga il prezzo della loro inazione”.

Behar ha aggiunto che è necessario “tassare la ricchezza estrema, vietare le attività di lobbying dei grandi inquinatori e dare voce nei processi decisionali a chi subisce le conseguenze dirette della crisi climatica”.

Il divario cresce anche in Europa

Anche nei paesi industrializzati si osservano squilibri profondi. In Germania, ad esempio, lo 0,1% più ricco della popolazione emette oltre 840 chilogrammi di CO2 al giorno, mentre la metà più povera si ferma a 16 chilogrammi, secondo i dati del 2022.

Oxfam precisa che la maggior parte dei super-ricchi che compongono questo 0,1% vive proprio nei paesi più sviluppati, confermando come il peso dell’inquinamento globale sia fortemente concentrato nelle mani di pochi.

Tassare i super-ricchi per finanziare la giustizia climatica

Oxfam chiede ai governi di intervenire con decisione per riequilibrare la responsabilità climatica, introducendo una tassa sulle grandi fortune e limitando il potere politico delle lobby dei combustibili fossili. Le risorse raccolte potrebbero essere impiegate per sostenere la transizione energetica e aiutare le popolazioni più esposte agli effetti del cambiamento climatico.

Secondo l’organizzazione, solo una redistribuzione della ricchezza e del potere potrà invertire la rotta della crisi ambientale e ridurre l’enorme divario tra chi causa il problema e chi ne paga le conseguenze.

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