Agricoltura in crisi, Confeuro: la PAC deve tornare strategica per il futuro dell’Europa
“La Politica agricola comune ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione dell’Unione europea”, ricorda Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro. Nata per garantire sicurezza alimentare e stabilità economica dopo la Seconda Guerra Mondiale, la PAC ha rappresentato per decenni uno dei pilastri dell’integrazione europea.
Oggi, però, il quadro è cambiato. I dati mostrano un comparto agricolo in crisi, soprattutto in Italia, dove si osserva da anni una costante riduzione delle superfici coltivate e del numero di aziende attive. Una situazione che, secondo Confeuro, dimostra l’inadeguatezza dell’attuale impostazione della PAC rispetto alle nuove sfide economiche, sociali e ambientali.
Agricoltura italiana in declino
In Italia il settore primario continua a perdere terreno. Alla base del problema c’è una trasformazione profonda, che riguarda tanto la struttura produttiva quanto il contesto economico globale. La competitività internazionale, le guerre tariffarie, la volatilità dei prezzi e i cambiamenti climatici stanno mettendo sotto pressione un sistema che fatica a rinnovarsi.
Secondo Tiso, è evidente che le politiche agricole europee non si sono evolute al passo con questi mutamenti: “L’attuale PAC è pensata su modelli ormai superati, e non riesce più a sostenere né le aziende agricole né i territori”.
Il bivio dell’Unione europea
Confeuro lancia un appello chiaro: l’Unione europea è di fronte a una scelta cruciale. O si decide di rilanciare l’agricoltura come elemento strategico e identitario del progetto europeo, oppure si rischia di abbandonarla alle sole logiche del mercato.
Le scelte da fare sono immediate e fondamentali. Il bilancio pluriennale dell’UE, che coprirà il periodo fino al 2034, è in fase di definizione proprio ora. Le decisioni che verranno prese avranno conseguenze dirette sulla sopravvivenza e sul futuro del settore agricolo europeo.
Il futuro dell’agricoltura europea si gioca ora
“Nel 2034 – avverte Tiso – ci troveremo davanti a un mondo profondamente diverso. Ignorare questa trasformazione oggi significherebbe compromettere la sicurezza alimentare, la tutela del territorio e la coesione sociale in Europa”. Confeuro chiede quindi un ripensamento profondo della PAC e l’adozione di un bilancio europeo che riconosca all’agricoltura un ruolo centrale nelle strategie comunitarie. Solo così sarà possibile costruire un sistema agricolo sostenibile, competitivo e capace di affrontare le sfide future.
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