Cosa succederà quando sulla Terra ci saranno 11 miliardi di persone
Il futuro del Pianeta Terra, con una popolazione che potrebbe toccare gli 11 miliardi di abitanti entro il 2100, sarà al centro del dibattito scientifico a Padova dal 16 al 18 settembre. La città ospiterà il Congresso Nazionale Congiunto delle due più prestigiose società scientifiche italiane: la Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP), fondata a Padova 85 anni fa, e la Società Geologica Italiana (SGI), nata nel 1881 per volere di Quintino Sella.
L’evento vedrà la partecipazione di oltre 1000 scienziati che presenteranno 1100 ricerche inedite in 38 sessioni scientifiche. Le sfide sono immense e riguardano questioni cruciali come la desertificazione, la gestione dell’acqua, la sicurezza alimentare, l’approvvigionamento di materie prime e le fonti energetiche.
Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana, ha sottolineato l’urgenza di affrontare queste tematiche: “Entro il 2100 potremmo arrivare alla cifra di 11 miliardi di persone sulla Terra. Le sfide riguarderanno soprattutto le materie prime, l’energia, il cibo, l’acqua!”. Carosi ha evidenziato come l’aumento quadruplicato della popolazione mondiale negli ultimi cento anni imponga una responsabilità sempre maggiore: vivere in armonia con il nostro Pianeta. Ha inoltre messo in guardia sui cambiamenti climatici indotti dall’uomo, con fenomeni come riscaldamento globale, desertificazione e aumento degli eventi estremi, che pur rappresentando sfide complesse, stimolano l’innovazione. L’esplorazione spaziale e la futura colonizzazione di altri pianeti aprono nuove frontiere per le Geoscienze, che saranno essenziali per comprendere questi ambienti.
Paolo Mazzoleni, Presidente della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia, ha descritto il congresso come “uno spazio di incontro, dialogo e confronto, per mettere sotto i riflettori il ruolo cruciale delle Geoscienze – italiane e internazionali – nel costruire il nostro futuro, sulla Terra e oltre. Insieme, possiamo trasformare le sfide in opportunità!”. Mazzoleni ha ribadito come le Geoscienze siano da sempre fondamentali per rispondere a grandi domande e che oggi si pongono al centro della ricerca di soluzioni per un futuro sostenibile, offrendo gli strumenti e le conoscenze per convivere in modo più armonioso con l’ambiente.
La comunità scientifica illustrerà in anteprima alla stampa studi e ricerche sulle bio-geoscienze, sul clima, sull’evoluzione del Pianeta Terra, dalla Tettonica alla Geochimica, dalla Cartografia Geologica alla Geomorfologia. Saranno trattate anche le applicazioni industriali in Mineralogia, Petrografia e Geochimica, la Mineralogia stessa, i Rischi Naturali, la Vulcanologia e la Sismologia. Al Congresso di Padova, i partecipanti avranno accesso alle ultime ricerche nel campo delle geoscienze e, in particolare, sui cambiamenti climatici.
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