Cambiamenti climatici, Padova torna capitale delle Geoscienze
A settembre, la città di Padova si prepara a diventare il cuore pulsante delle geoscienze, ospitando il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP) e della Società Geologica Italiana (SGI). Un evento di portata eccezionale che richiamerà oltre 1000 geologi da tutta Italia e oltre, pronti a condividere i risultati di 1100 nuove ricerche in ben 38 sessioni scientifiche.
Le Geoscienze e le sfide del XXI secolo
L’appuntamento, intitolato “Le Geoscienze e le sfide del XXI secolo”, si preannuncia come un momento cruciale per il dibattito scientifico e per la presentazione di scoperte inedite. I risultati delle ricerche più recenti, che spaziano dalle bio-geoscienze al clima, dal patrimonio geologico e culturale all’evoluzione del nostro Pianeta, dalla tettonica alla geochimica, fino alla cartografia geologica, saranno illustrati in anteprima alla stampa. Si parlerà anche di geomorfologia, applicazioni industriali in mineralogia, petrografia e geochimica, rischi naturali, vulcanologia e sismologia.
Attesi 1000 esperti e 1000 nuovi studi sulle sfide climatiche
Paolo Mazzoleni, Presidente della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia, ha espresso grande entusiasmo: “Saranno presentati ben 1100 nuovi studi sulle sfide riguardanti il futuro del nostro Pianeta, i rischi, l’ambiente, le materie prime e le nuove opportunità aperte dall’esplorazione spaziale!” La SIMP, fondata nel 1940, si conferma un pilastro nella diffusione delle Scienze della Terra, con un forte impegno nel sostenere le nuove generazioni di studiosi.
Anche Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana, sottolinea l’importanza di questo raduno congiunto: “Sarà un Congresso Congiunto tra le due più importanti società scientifiche italiane nel campo delle Scienze della Terra. La Società Geologica Italiana, fondata a Bologna il 29 settembre 1881, è la più antica e rappresentativa associazione scientifica italiana nel campo delle geoscienze.” Carosi ha aggiunto che l’evento non coinvolgerà solo il mondo della ricerca, ma anche il territorio padovano, con iniziative ed escursioni a Venezia, nelle Alpi Orientali e sulle Dolomiti, per valorizzare il patrimonio geologico e artistico.
Dai cambiamenti climatici alla geologia economica
Il congresso, che torna a Padova dopo 36 anni, vuole evidenziare come le Geoscienze rivestano un ruolo fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Saranno tre le sessioni plenarie di grande rilievo, dedicate ai cambiamenti climatici, all’Antropocene e alla geologia economica e materie prime critiche, con interventi di scienziati di fama internazionale.
Il programma prevede anche interessanti tavole rotonde, come quella del 15 settembre su “Nuove sfide per le Scienze della Terra: cartografia geologica e materie prime critiche” e quella del 18 settembre sui rapporti tra Università e professione del geologo, un momento cruciale per il futuro dei giovani geologi.
Il Congresso Nazionale sarà presieduto dai professori Giulio Del Toro e Davide Novella del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova, garantendo un’organizzazione scientifica di altissimo livello. Padova è pronta ad accogliere il meglio della ricerca geoscientifica, offrendo spunti di riflessione e nuove prospettive per le sfide che il nostro pianeta ci pone.
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