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Il segreto botanico del fiume Ciane in Sicilia: è l’unico in Europa dove cresce il papiro

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Il segreto botanico del fiume Ciane in Sicilia: è l’unico in Europa dove cresce il papiro

Il fiume Ciane, vicino a Siracusa, custodisce un segreto botanico: è l’unica località in Europa dove il papiro cresce spontaneamente. Un ecosistema di inestimabile valore storico e naturalistico che racconta storie antiche e un legame profondo con l’Egitto.

Il fiume Ciane, che scorre placido nei pressi di Siracusa, in Sicilia, è molto più di un semplice corso d’acqua. Le sue rive ospitano un autentico tesoro botanico: il papiro (Cyperus papyrus). È l’unica località in tutta Europa dove questa pianta cresce spontaneamente e in modo così rigoglioso, formando vere e proprie “foreste fluviali”.



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Questa rarità rende il Ciane un ecosistema di inestimabile valore, un ponte tra la natura e la storia della Sicilia.

Le origini misteriose del papiro nel Ciane

La presenza del papiro nel Ciane è avvolta nel mistero e permea la storia e la mitologia della regione. La teoria più accreditata suggerisce che sia stato introdotto in epoca antichissima, forse durante l’età greca. Si narra che il papiro del Ciane sia stato importato direttamente dall’Egitto, forse come prezioso dono dei Tolomei a Siracusa, città legata da profondi vincoli culturali e commerciali con il regno ellenistico d’Egitto.

Altre leggende locali, invece, lo collegano alla ninfa Ciane, la quale si trasformò in una sorgente d’acqua dopo aver cercato di impedire ad Ade di rapire Proserpina. Si dice che le piante di papiro siano nate dalle sue lacrime.

L’habitat perfetto e il suo valore storico

Indipendentemente dalle sue origini, il papiro ha trovato nel clima mite e nelle acque costanti del fiume Ciane l’habitat ideale, molto simile a quello delle rive del Nilo. Nel XVIII secolo, l’interesse per questa pianta eccezionale conobbe un nuovo fervore grazie agli studi dell’abate Saverio Landolina Nava. Questi eruditi siracusani non solo ne descrissero le caratteristiche botaniche, ma si dedicarono anche a riscoprire l’antica arte della fabbricazione della carta di papiro, una tecnica perduta in Europa dopo la fine delle fabbriche egizie nel XI secolo. Le loro ricerche hanno contribuito a preservare la memoria di questa straordinaria risorsa.

La singolarità del Ciane, che permette al papiro di prosperare in uno stato selvatico e massiccio, lo ha reso un vero e proprio “pezzo d’Egitto” nel cuore del Mediterraneo, attirando l’attenzione di naturalisti, storici e turisti da tutto il mond

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