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West Nile, zanzare: chi pungono e perché? Spoiler: non è questione di “sangue dolce”

West Nile, zanzare: chi pungono e perché? Spoiler: non è questione di “sangue dolce”

Ogni estate la stessa domanda: perché le zanzare sembrano prendersela solo con me? La scienza ci dice che no, non si tratta di “sangue dolce”. Le zanzare, soprattutto le femmine (che sono le uniche a pungere), scelgono le loro vittime in base a segnali molto precisi.

Ecco i principali fattori che ci rendono più appetibili

1. Anidride carbonica (CO₂)

Le zanzare sono attratte dalla CO₂ che espiriamo. Più ne emettiamo, più diventiamo bersagli. Per questo adulti, persone in sovrappeso o chi fa sport viene punto più spesso.

2. Temperatura e sudore

Il calore corporeo e i composti del sudore, come l’acido lattico, funzionano da “localizzatore”. Più sudi, più le zanzare ti troveranno. Dopo una corsa, sei una calamita.

3. Odore della pelle e microbiota cutaneo

Le zanzare sentono (e preferiscono) certi odori cutanei. Dipendono dai batteri che vivono sulla pelle e dalla chimica naturale del nostro corpo. Alcune persone hanno semplicemente un “odore giusto” per loro.

4. Gruppo sanguigno

Secondo alcuni studi, le persone con gruppo sanguigno 0 sono punte più spesso rispetto a quelle con gruppo A o B. Una predisposizione genetica che non si può cambiare, ma si può proteggere.

5. Colore dei vestiti

Le zanzare vedono bene i colori scuri e sono attratte dal nero e dal blu scuro. Vestirsi con colori chiari è una delle prime difese naturali.

Perché ci pungono? (e perché solo le femmine)

Le zanzare non si nutrono di sangue per sopravvivere, ma solo per produrre le uova. Ecco perché solo le femmine pungono: hanno bisogno delle proteine del sangue per la riproduzione. Il loro pasto principale, in realtà, è il nettare dei fiori.

West Nile: perché è importante proteggersi ora

Con l’aumento dei casi di virus West Nile in Italia, la prevenzione non è solo una questione di fastidio, ma di salute pubblica. Il virus è trasmesso proprio da alcune specie di zanzare (in particolare la Culex pipiens, attiva al tramonto e di notte). La maggior parte dei contagi è asintomatica, ma nei casi gravi può colpire il sistema nervoso centrale.


Come proteggersi (davvero) dalle zanzare

Usare repellenti cutanei approvati, soprattutto al tramonto
Installare zanzariere su finestre e letti
Evitare ristagni d’acqua (sottovasi, tombini, grondaie) dove le zanzare depongono le uova
Vestirsi con colori chiari e maniche lunghe, soprattutto in zone umide
Evitare profumi intensi: possono attrarre gli insetti

In sintesi

Le zanzare non pungono a caso: seguono il respiro, il calore e l’odore. E con i virus trasmessi dagli insetti sempre più presenti in Italia, la prevenzione non è mai stata così importante. Smettiamo di pensare che sia solo questione di “sangue dolce” e iniziamo a difenderci con consapevolezza.

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