Ponte sullo Stretto, Codacons all’attacco sul pedaggio record da 10 euro
Il Ponte sullo Stretto di Messina, che proprio ieri ha avuto il via libera dal CIPESS, non sarà solo un’opera d’ingegneria, ma anche, secondo il Codacons, un’infrastruttura con un pedaggio da record. L’associazione dei consumatori ha analizzato la stima della società Stretto di Messina, che prevede una tariffa base di circa 10 euro per le autovetture una volta che il ponte sarà operativo.
Il Codacons calcola che per attraversare i 3,66 km di lunghezza del ponte, gli automobilisti pagherebbero una cifra di 2,73 euro per ogni chilometro percorso. Questa cifra, secondo l’associazione, è “il 3.450% in più rispetto le normali tariffe autostradali praticate oggi sul territorio italiano”.
Confronto con le tariffe nazionali e internazionali
Per dare un’idea dell’enorme divario, il Codacons fornisce alcuni paragoni:
- Autostrade italiane: Il costo medio del pedaggio è di circa 0,075 euro/km, che sale a 0,089 euro/km sulle tratte di montagna. Un viaggio da Roma a Milano (603 km) costa oggi circa 45,5 euro.
- Eurotunnel (Francia-Regno Unito): Per percorrere i 50,45 km del tunnel sottomarino, il costo è di 72 euro, con una media di 1,42 euro/km.
Il pedaggio stimato per il Ponte sullo Stretto si posizionerebbe quindi al vertice, superando ampiamente anche le tariffe di infrastrutture complesse e di rilevanza internazionale. La denuncia del Codacons solleva una domanda cruciale: quanto peserà realmente l’opera non solo sulle finanze pubbliche, ma anche e soprattutto sulle tasche dei cittadini che la utilizzeranno quotidianamente? L’associazione conclude che la cifra ipotizzata rende il pedaggio del ponte “con ogni probabilità, il più caro al mondo”.
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