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Prescrivere la natura e il verde: l’Istituto Superiore di Sanità lancia un nuovo approccio terapeutico

ecosistemi naturali

Prescrivere la natura e il verde: l’Istituto Superiore di Sanità lancia un nuovo approccio terapeutico

Integrare il contatto con la natura accanto alle cure mediche tradizionali rappresenta una strategia efficace per migliorare la salute delle persone e dell’ambiente. A confermarlo sono gli esperti del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che in occasione della Giornata Mondiale dell’Habitat, presentano il progetto “Il buon uso degli spazi Verdi e Blu per la promozione della Salute e del Benessere” (VeBS).

Le aree verdi e blu, come parchi, boschi, laghi, fiumi e coste, non solo contribuiscono alla prevenzione di molte patologie, ma generano anche benefici ambientali e sociali, rafforzando le politiche di sostenibilità e mitigazione degli effetti della crisi climatica.

Il progetto VeBS

Il progetto VeBS, promosso e finanziato dal Ministero della Salute attraverso il Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC), coinvolge numerosi enti nazionali e regionali. La Regione Calabria è capofila dell’iniziativa, che si avvale del coordinamento tecnico di ARPA Calabria e del coordinamento scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.

Collaborano al progetto anche la Regione Emilia-Romagna, la Regione Lazio, la Regione Abruzzo, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università di Bologna, ISPRA e il Consorzio CINSA. L’obiettivo comune è promuovere un uso consapevole, corretto e partecipato delle aree verdi e blu, attraverso attività di studio, formazione e comunicazione, e politiche per la gestione e manutenzione sostenibile degli spazi naturali urbani.

Le prescrizioni verdi e blu

Il concetto di “prescrizioni verdi e blu” si sta affermando come un approccio innovativo nella salute pubblica. Queste prescrizioni prevedono l’esposizione guidata a spazi naturali come parte integrante della cura e della prevenzione, affiancandosi ai trattamenti clinici tradizionali.

Secondo Laura Mancini, del Dipartimento Ambiente e Salute dell’ISS, le evidenze scientifiche dimostrano che queste esperienze nella natura possono migliorare la salute mentale, rafforzare il sistema immunitario, supportare la funzione cardiovascolare e muscoloscheletrica e favorire la regolazione dello stress.

Habitat, crisi urbana e diritto alla salute

La Giornata Mondiale dell’Habitat, istituita dalle Nazioni Unite nel 1985, viene celebrata ogni primo lunedì di ottobre per sensibilizzare sull’impatto dell’urbanizzazione e sul diritto universale a un’abitazione adeguata. Il tema del 2025, “Urban Crisis Response”, richiama l’attenzione sulla necessità di risposte integrate alle crisi urbane.

In questo contesto, la valorizzazione degli spazi verdi e blu nelle città rappresenta una risposta concreta che unisce salute, ambiente e qualità della vita. Il progetto VeBS si inserisce perfettamente in questa visione, promuovendo un approccio integrato secondo i principi di One Health, Planetary Health ed Eco Health, che riconoscono l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale.

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