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Napoli e Palermo soffocate dallo smog: nuova procedura di infrazione UE contro l’Italia

Napoli e Palermo soffocate dallo smog: nuova procedura di infrazione UE contro l’Italia

L’Italia è stata messa in mora dalla Commissione Europea per non aver rispettato gli obblighi previsti dalla direttiva sulla qualità dell’aria, con particolare riferimento alle aree urbane di Napoli e Palermo. La direttiva impone che gli Stati membri rispettino valori limite per l’inquinamento atmosferico, inclusi i livelli di biossido di azoto (NO2). Purtroppo, le concentrazioni di NO2 nelle due città italiane superano i limiti da “diversi anni”. Nonostante le misure già adottate, i piani per migliorare la qualità dell’aria non sono ancora sufficienti a garantire il rispetto delle normative europee a breve termine.

La Commissione Europea ha concesso all’Italia due mesi per rispondere alle carenze sollevate. In caso di mancata risposta adeguata, potrebbe essere emesso un parere motivato, dando avvio al secondo stadio della procedura di infrazione.

Le misure adottate dal Comune di Napoli

Il Comune di Napoli ha reagito prontamente alla notizia della procedura di infrazione, annunciando una serie di interventi per ridurre l’inquinamento atmosferico e rispettare i limiti imposti dall’Ue. Tra le principali misure adottate:

Potenziare il Trasporto Pubblico Locale (TPL): L’amministrazione ha investito in autobus, metro e funicolari, con un focus particolare sull’incremento dell’uso di mezzi elettrici e a basse emissioni per disincentivare l’uso delle auto private.

Piano del Verde Urbano e Forestazione: L’iniziativa prevede il rimboschimento urbano e la cura del patrimonio verde esistente, una strategia naturale ed efficace per ridurre CO2 e particolato.

Espansione delle Isole Pedonali e ZTL: Per ridurre il traffico veicolare nelle zone più sensibili della città, il Comune ha aumentato le aree pedonali e le Zone a Traffico Limitato (ZTL), promuovendo la mobilità sostenibile.

Le azioni future

In risposta alle criticità sollevate dalla Commissione Europea, il Comune di Napoli ha anche attuato misure straordinarie per contrastare lo smog, tra cui ordinanze temporanee antismog. Queste ordinanze includono limitazioni alla circolazione veicolare che dureranno fino al 31 marzo 2026 e riguardano:

Il divieto di circolazione per autovetture e veicoli commerciali Euro 0 e Euro 1.

Il divieto di circolazione per autovetture diesel e veicoli commerciali diesel (categorie N1, N2, N3) fino a Euro 5, nonché per motoveicoli e ciclomotori fino a Euro 2.

L’Assessore al Verde del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, ha dichiarato che la lotta allo smog richiede la collaborazione di tutti: enti, cittadini e imprese. Le misure adottate sono un segnale chiaro dell’impegno dell’amministrazione per rispettare le richieste dell’Ue e garantire un futuro più sano per la città.

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