Progetto Jadeite: la transizione verde e giusta del Mediterraneo parte dalla Toscana
Ha preso il via nella sede della Presidenza regionale di Palazzo Strozzi Sacrati il progetto “Jadeite” (Just and Green Transition through Participatory Governance), finanziato dal programma europeo Interreg Next Med. L’iniziativa punta a promuovere una transizione ecologica ed equa nell’area del Mediterraneo e si svilupperà in tre giorni di lavori, dal 9 all’11 dicembre, che toccheranno Firenze, Pisa e Peccioli. L’apertura dei lavori è stata affidata alla vicepresidente della Regione Toscana e assessora alla cooperazione internazionale, Bintou Mia Diop, e al responsabile del Settore attività internazionali e attrazione investimenti, Filippo Giabbani.
Un partenariato internazionale per la sostenibilità
Il progetto coinvolge un partenariato di cinque Paesi: Italia, con la Regione Toscana come capofila e Oxfam Italia; Palestina, con il Comune di Tulkarem; Libano, con l’Unione delle municipalità di Jezzine; Giordania, con l’associazione Johud; e Tunisia, con l’Association l’Université et l’Environnement. L’obiettivo è contribuire concretamente all’Obiettivo 17 dell’Agenda 2030 dell’ONU e agli obiettivi del Green Deal europeo.
La transizione verde
La vicepresidente Diop ha sottolineato che la transizione ecologica è credibile solo se costruita insieme alle comunità locali e ai soggetti più vulnerabili. “La Toscana porta in questa partnership esperienze concrete, ma è pronta anche ad apprendere dai partner di Libano, Giordania, Tunisia e Palestina. La cooperazione internazionale è uno scambio reciproco, non unidirezionale”, ha dichiarato.
Workshop, laboratori e visite sul territorio
Durante il progetto, si terranno workshop e laboratori di co-creazione con gli esperti del Joint Secretariat di Interreg Next Med presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Le giornate si concluderanno a Peccioli, dove i partecipanti potranno visitare esempi concreti di economia circolare e governance rigenerativa. L’iniziativa si inserisce nel Piano di economia circolare regionale e nei processi partecipativi promossi dal Consiglio Regionale.
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