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Raccolta differenziata, la Toscana supera il 68% grazie ai comuni ricicloni

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Raccolta differenziata, la Toscana supera il 68% grazie ai comuni ricicloni

La Toscana consolida il proprio impegno nel percorso verso l’economia circolare. Secondo i dati presentati dall’assessore regionale all’Ambiente, David Barontini, durante il Forum dell’economia circolare di Legambiente a Montemurlo (Prato), nel 2024 la raccolta differenziata ha raggiunto il 68,28%, con un incremento dell’1,6% rispetto al 2023.

banner_leaderboard_okpensione Raccolta differenziata, la Toscana supera il 68% grazie ai comuni ricicloni

Il dato conferma una tendenza positiva che avvicina la Regione all’obiettivo del 75% previsto dal Piano regionale per il 2028. Un risultato ottenuto grazie all’impegno congiunto di istituzioni, amministrazioni locali e cittadini, sempre più attenti ai comportamenti sostenibili.

Crescono differenziata e rifiuti riciclati

Nel 2024 i rifiuti urbani toscani hanno raggiunto 2,28 milioni di tonnellate (+1,2% rispetto al 2023). Nonostante l’aumento complessivo, la frazione non differenziata è diminuita di 26.000 tonnellate, mentre la raccolta differenziata è cresciuta di oltre 53.000 tonnellate.

Per Barontini, questi risultati “rendono sempre più concreta la transizione verso un’economia circolare”, evidenziando la maturità del sistema regionale e la collaborazione fra enti, aziende e cittadini.

Raccolta differenziata 2024: i dati per Ato

La crescita è confermata in tutti gli Ambiti territoriali ottimali (Ato). Ecco il quadro:

  • Ato Toscana Costa: 71% (confermato il dato 2023)
  • Ato Toscana Centro: 70% (+1,7 punti)
  • Ato Toscana Sud: 62% (+3,5 punti)

Le Province più virtuose

La graduatoria provinciale vede al primo posto Lucca, che conferma la sua leadership nella gestione dei rifiuti:

  1. Lucca – 77,7% (+0,3)
  2. Prato – 71,7% (+0,7)
  3. Firenze – 70,2% (+2)
  4. Massa Carrara – 70,2% (+0,4)
  5. Pisa – 69,7% (+0,3)
  6. Siena – 65,3% (+1,9)
  7. Pistoia – 64,8% (+1,6)
  8. Livorno – 63,8% (+2,6)
  9. Grosseto – 61,7% (+2,3)
  10. Arezzo – 59,6% (+3,1)

L’incremento generalizzato mostra un sistema in evoluzione, con miglioramenti significativi nelle province tradizionalmente meno performanti.

I Comuni ricicloni: 166 oltre il 65%

Nel 2024 sono 166 i Comuni toscani che hanno superato la soglia del 65% di raccolta differenziata, rappresentando il 63% della popolazione regionale.

Top 3 dei Comuni più ricicloni

  • Larciano (PT) – 91%
  • Capannori (LU) – 88,82%
  • Montelupo Fiorentino (FI) – 88,31%

In totale, 45 Comuni superano l’80%, confermando un tessuto territoriale sempre più orientato alla gestione sostenibile dei rifiuti.

L’elenco comprende realtà come Gambassi Terme, Montecarlo, Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Calcinaia, Montespertoli, Lamporecchio, Vinci, Empoli, Pietrasanta e molte altre, a testimonianza di un impegno diffuso e consolidato.

Verso un modello regionale di economia circolare

L’aumento della raccolta differenziata nel 2024 rafforza la traiettoria della Toscana verso gli obiettivi europei e nazionali in materia di riciclo e sostenibilità. L’efficienza del sistema di raccolta, unita alla collaborazione dei cittadini, conferma la regione come uno dei riferimenti nazionali nella gestione dei rifiuti.

Il percorso verso il 75% entro il 2028 appare ora sempre più realistico, grazie a performance costanti e alla sinergia tra enti pubblici, gestori e comunità locali.

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